Società

Miniera di Villasalto: la vita, il lavoro, la musica e le lotte degli uomini e delle donne

Diego Asproni - Monumento alle donne minatrici - Piazza della Chiesa a Lula (s)L’’Associazione Iscandula, in collaborazione con il Consorzio Turistico Genis, l’Amministrazione Comunale di Villasalto, l’Associazione Polisportiva, il Gruppo Folk San Cristoforo e la Pro loco di Villasalto, con il contributo della Regione Sardegna, partecipa alla V Giornata Nazionale sulle Miniere con un programma dal titolo:

Miniera di Villasalto: la vita, il lavoro, la musica e le lotte degli uomini e delle donne.


L’appuntamento si terrà sabato 25 e domenica 26 maggio, a partire dalle ore 10, nei locali del Borgo Minerario di Su Suergiu, a Villasalto, in provincia di Cagliari.

L’associazione Iscandula sarà presente con un programma variegato. A dare un impulso alla manifestazione sarà una mostra delle opere dell’artista Diego Asproni ispirate al lavoro e alla vita dei minatori e delle cernitrici. La sua è un’arte che sintetizza in immagini le proteste contro la fatica e il lavoro disumano nel sottosuolo. La tecnica è quella dell’affresco ottenuto con pigmenti naturali che Asproni si procura nei rilievi e nelle campagne sarde. Ma non solo. L’artista di Bitti, che ha vissuto personalmente l’esperienza del lavoro in miniera, crea sculture in argilla che rievocano le giornate-tipo nelle cave e realizza illustrazioni, come quella intitolata “Pro su pane”, nata per ricordare l’eccidio avvenuto nel 1906 proprio a Villasalto, simbolo della situazione drammatica affrontata in molti centri minerari e terminata, in alcuni casi come questo, con la morte di alcuni manifestanti.


Le opere di Asproni saranno ospitate nell’ex Officina della miniera, mentre nella sala vicina sarà esposta la mostra di Iscandula dedicata a tre grandi Maestri di launeddas del secolo scorso, Antonio Lara, Pasquale Erriu e Aurelio Porcu, che hanno animato i momenti di festa del Gerrei e del Sarrabus di cui erano originari. La mostra è costituita da gigantografie tratte dai famosi scatti in bianco e nero realizzati negli anni Cinquanta e Sessanta dall’antropologo danese Andreas Fridolin Weis Bentzon, e da una serie di strumenti originali usati dai Maestri insieme a una collezione di loro effetti personali. La visita alle installazioni sarà arricchita dalle musiche del Maestro Giuseppe Orrù.

Sabato, alle 18.30, Alessandra Melis introdurrà la proiezione del documentario di Bentzon “”Is launeddas, la musica dei Sardi””. Dalle 19.30, nel piazzale del Borgo Minerario, musica e danze con “Bell’Arrosa” animata da Bruno Camedda, Orlando e Eliseo Mascia del gruppo Cuncordias.

Domenica 26 maggio le mostre resteranno aperte dalle 10 alle 16.

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Diegu Asproni – biografia

Dipinge murales nei muri dei paesi della Sardegna contro le esercitazioni militari navali e contro il taglio indiscriminato dei boschi. Culturalmente impegnato nella difesa e nella valorizzazione della lingua sarda, vicesindaco di Bitti (NU) per quattro anni, apre le scuole comunali di tessitura tradizionale, ceramica, canto a tenores; progetta e avvia la gestione del Parco Archeologico di Romanzesu, apre il Museo della civiltà Contadina e Pastorale.
Lavora per tre anni nella Miniera di Sos Enattos a Lula: dal fango delle gallerie nascono sos disignos brutos, gli encausti e gli affreschi staccati che ricordano il lavoro delle donne e dei bambini, nel centenario dei minatori morti a Buggerru.
Raccoglie pietre e colori sulle montagne e li utilizza nelle pitture a fresco.

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Associazione Iscandula
via Perda Bona, 6 – 09045 Quartu Sant’Elena (CA)
tel.: 070 82 26 10; mobile: 348 22 56 594
Email: siscandula@tiscali.it


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