Pensione Scuola, Classe 52, Quota 96. Con i prof si schierano i Gilda e la Cisl, urge riforma
Pensioni scuola, quota 96 e classe 52 ancora con il fiato sospeso nonostante sembra esserci un bagliore di luce all’orizzonte.
La situazione particolare per i pensionamenti della scuola andatasi a creare dopo la riforma Fornero va sanata e con una certa urgenza.
Questa volte tornano al fianco dei docenti i Gilda degli insegnanti e la Cisl. Insomma la protesta è in continua crescita. Preoccupano i numeri, pochissime le domande di pensionamento andate a buon fine per il 2013 mentre cresce la quota Classe 52 che ha già compiuto il 61esimo anno di età.
Insomma andare in pensione a 67 anni sembra l’incubo della scuola italiana. Intanto, si legge su La Repubblica,
qualche giorno fa, la Gilda ha proposto al nuovo ministro, Maria Chiara Carrozza, di consentire ai docenti di cumulare, nel corso degli ultimi 5 anni di servizio, part-time e metà pensione. In questo modo è possibile liberare posti da assegnare ai giovani docenti e ai precari in attesa di essere assunti.
Ora i sindacati studiano possibili “vie di fuga” basandosi sull’età della classe insegnante e sulle ipotetiche malattie professionali che dovrebbero andare a essere riconosciute.