Italia
Salvatore Ganci,operaio petrolchimico di Priolo, muore per una fuga di gas

Salvatore Ganci, 38 anni, operaio del petrolchimico di Priolo (Siracusa), è morto durante la notte per la fuoruscita di gas da una condotta. L’operaio, di cui non è stato dato ancora il nome, lavorava alla Isab. L’operaio era addetto ad uno degli impianti che trattano acidi di processo di raffinazione alla Isab Nord. L’uomo, considerato un operatore esperto, lavorava da dieci anni all’impianto Cr 37. Il suo corpo privo di vita è stato trovato sul percorso che collega l’impianto al quale era addetto con il Cr 34.
Sono stati alcuni suoi colleghi di lavoro a dare l’allarme e a fare scattare i soccorsi perche Ganci non rispondeva più alle chiamate della sala radio centrale. L’operatore, poco prima, aveva effettuato un’operazione in quota all’impianto Cr 37 “chiudendo” l’intervento con la relativa comunicazione e riportandosi al piano stradale. Poi nessun altro contatto sino a quando non è stato trovato cadavere.
Sono stati alcuni suoi colleghi di lavoro a dare l’allarme e a fare scattare i soccorsi perche Ganci non rispondeva più alle chiamate della sala radio centrale. L’operatore, poco prima, aveva effettuato un’operazione in quota all’impianto Cr 37 “chiudendo” l’intervento con la relativa comunicazione e riportandosi al piano stradale. Poi nessun altro contatto sino a quando non è stato trovato cadavere.
Sul posto oltre alle squadre di soccorso e sanitarie aziendali, intervenute anche le unità del 118, mentre la polizia scientifica ha effettuato rilievi.
Subito dopo la tragedia i sindacati hanno proclamato lo sciopero dei lavoratori diretti e dell’indotto dell’impianto Isab Nord di Priolo (Siracusa), dove lavorano circa 700 persone.