Rifiuti e smaltimento,nuovo business dell’ndrangheta? Operazione Infinito. Nuovi fermi
La Lombardia è diventata una terra di conquista in tutto e per tutto, così almeno deve essere scritto in qualche occulto progetto dell’ndrine calabresi, le cosche a quanto pare riescono ad inserirsi bene nel territorio e nel tessuto sociale lombardo. Ben 8 imprenditori sono stati fermati con l’accusa di essere legati all’ndrine calabre. Gli imprenditori operano tutti nel settore del movimento terra e sono aggiudicatari di diversi appalti per lo smaltimento dei rifiuti in cantieri di Milano ed hinterland.
I fermi sono il proseguo dell’operazione Infinito, mai nome fu più azzeccato dato che è almeno 2 anni che gli uomini delle forze dell’ordine continuano ad arrestare, fermare ed identificare presunti appartenenti al crimine organizzato.
Questo volta l’ndrangheta attraverso il sistema del cosiddetto “giro bolla” riusciva a smaltire illecitamente tonnellate di rifiuti in due cave dislocate in provincia di Lodi e di Novara.
Oltre gli arresti è stato anche disposto il fermo di due aziende di trasporto, di due impianti di trattamento rifiuti e di 30 automezzi utilizzati per il trasporto delle terre inquinate e gli accertamenti effettuati dalla Dia hanno consentito, inoltre, di deferire in stato di libertà altri 20 soggetti, tra autisti e padroncini.