Graziano Mesina: tra banditismo ed Anonima Sequestri, una vita da balente sotto i riflettori
Sardegna, arrestato Graziano Mesina. Grazianeddu.
Mesina una vita contro lo Stato, un curriculum criminale degno di palmares. Tra sbarre ed evasioni, trattative e crimine, dopo la Grazia diventa per troppi una sorta di eroe, tanti sono coloro che lo invitano a parlare della sua vita. Trasmissioni televisive si occupano di Grazianeddu, l’uomo che ha all’attivo così tante evasioni da renderlo ancora più eroe.
Un “balente” sardo a tutto tondo però, Graziano inizia a delinquere sin da piccolissimo sebbene la sua storia abbia negli anni avuto una sorta di alone mistico.
Graziano a 9 anni lancia pietre addosso al maestro delle elementari, lascia la scuola ed inizia la vita da servopastore, nelle aspre campagne d’Orgosolo viene iniziato alla vita da balente. Il Balente, per chi non lo sapesse è una sorta di uomo d’onore sardo. In Sardegna il maggior fenomeno di criminalità organizzata, o per lo meno comparabile al crimine organizzato, è sicuramente l’Anonima Sequestri che affonda le sue radici banditismo sardo.
Tra i massimi esponenti dell’Anonima Sequestri, si voglia o no ricordarlo, Graziano Mesina è un leader incontrastato.
L’Anonima Sequestri, organizzazione criminale sarda, nulla ha a che vedere con il banditismo, nulla ha a che vedere con una sorta di ribellione alle leggi imposte dallo Stato nazionale. No, l’Anonima è crimine. Se di banditi in Sardegna, la storia è costellata, di Anonima si parla solo a fine anni 60, con l’Anonima Sarda, le cronache spesso hanno incontrato la vita di Grazianeddu, lui ed ai suoi “uomini” sarebbero stati fautori di sequestri e trattative. Ma attorno a Mesina in Sardegna s’è creato una sorta di mito romantico, lui, l’uomo che sconfigge le ingiustizie, lui che non le tollera, lui che si ribella dinnanzi alla giustizia. Un uomo quasi un mito nonostante le 20 evasioni tentate e 9 riuscite.
Un Balente a tutto tondo? Un uomo d’onore ancora in attività anche dopo la grazia concessagli il 25 novembre 2004, dall’allora Presidente della Repubblica Ciampi, e dal ministro della giustizia Roberto Castelli.
Forse.
40 anni0 anni in carcere, 5 da latitante e 11 agli arresti domiciliari, poi la libertà , l avita tra i monti, il turismo e la fama, conferenze, scuole, dibattiti, un semi eroe ed ora nuovamente le sbarre?
La figura di Mesina per tanti rimane quella assimilabile al concetto di Bandito ma è sicuramente uno degli esponenti più noti esponenti dell’Anonima Sequestri.