Il decennio di iniziative per la sicurezza stradale 2011-2020, voluto dall’Assemblea generale delle nazioni unite, ha il chiaro obiettivo di ridurre il numero di incidenti stradali che provocano più di 3mila e 300 morti ogni giorno; inoltre da 20 a 50milioni di persone subiscono gravi lesioni che comportano diversi gradi di invalidità.
Secondo i dati riportati dalla Sintesi del Global Plan ONU, la fascia di età più a rischio, è quella compresa fra i 5 e i 44 anni; in questo arco temporale gli incidenti stradali sono la prima causa di morte.
Per arginare il fenomeno, è fondamentale pensare a come limitare il fenomeno che presenta gravi ripercussioni anche sull’economia infatti, le conseguenze degli incidenti incidono tra l’15 e il 3% del PIL. L’aumento del numero di incidenti stradali, è legato alla sempre più diffusa motorizzazione alla quale non corrisponde un comportamento adeguato da parte dei guidatori.
Ridurre il numero delle vittime degli incidenti stradali, corrisponde ad un risparmio sulle spese sanitarie con la conseguente possibilità di impiegare questi soldi in altri settori. Inoltre, l’aumento della motorizzazione ha un forte impatto sulla salute e sull’equilibrio naturale almeno fino a che non venga trovata un’alternativa al petrolio.
In particolare le emissioni di gas serra sono alla base di alcune patologie a carico dell’apparato respiratorio; inoltre, sono da tempo evidenti anche le conseguenze sul livello di inquinamento. L’utilizzo sempre più massiccio dei mezzi di trasporto, ha ridotto il movimento con gravi conseguenza per la salute pubblica che deve fare i conti con un aumento del numero di persone affette da sovrappeso e dalle malattie ad esso correlate.
Per far fronte a questi problemi, sarebbe necessario favorire l’utilizzo dei mezzi pubblici, diminuire le emissioni e sensibilizzare sulla necessità di svolgere attività fisica.
In questo grande progetto, sono coinvolte non soltanto le istituzioni pubbliche ma anche le assicurazioni auto e la società civile.
Cambiare la situazione attuale intervenendo sul numero di incidenti stradali è quanto viene richiesto anche dalla comunità internazionale che considera la sicurezza stradale uno dei temi cardine della politica globale.
Proprio per individuare delle valide soluzioni, è stata fondata la United nations road safety collaboration, presieduta dall’Organizzazione mondiale della sanità; questa fondazione comprende oltre ai governi e ad organizzazioni internazionali anche istituzioni private.
L’ambizioso obiettivo è quello di aumentare le risorse disponibili utili da utilizzare per campagne di sensibilizzazione e per attività volte a migliorare i servizi di trasporto pubblico che utilizzino energie pulite.
Durante i dieci anni per migliorare la sicurezza stradale, i governi hanno il compito di migliorare la gestione delle infrastrutture stradali e di migliorare la conoscenza delle norme di educazione stradali; si tratta di progetti da svolgere col contributo di vari settori delle istituzioni pubbliche ma anche di associazioni private.
In questo decennio sulla sicurezza stradale, è fondamentale capire come poter intervenire sull’errore umano e come evitare che gli incidenti stradali abbiano conseguenze letali o gravi. Per centrare l’obiettivo, bisogna che tutti gli organi interessati collaborino fra loro, concentrandosi su alcuni punti come per esempio la sicurezza delle strade e il controllo della velocità.
Per poter portare a compimento questi obiettivi, è necessario la collaborazioni di tutte le categorie, comprese quelle private come le assicurazioni auto.
Il piano del decennio sulla sicurezza stradale, intende far decrescere il numero degli incidenti stradali mortali, grazie all’applicazione di nuovi programmi appositamente studiati.
Per la riuscita di questo compito, è importante effettuare un’attività di monitoraggio sulle attività, individuando degli obiettivi realisticamente raggiungibili. Inoltre, è fondamentale incrementare i fondi presenti e operare affinchè vengano rispettate le norme di sicurezza durante la progettazione e l’esecuzione delle opere stradali.