Emanuela Orlandi è morta, la Procura indaga sulle dichiarazioni di Marco Fassoni Accetti, supertestimone
Il 22 giugno 1983 spariva nel nulla Emanuela Orlandi. Sono passati 30 anni. E, Il procuratore aggiunto di Roma, Giancarlo Capaldo avrebbe oggi rilevato al Corriere della Sera che «Emanuela Orlandi è morta, ma il caso della sua scomparsa potrebbe risolversi. Finora ci sono state molte false piste e molti depistaggi». Insomma Emanuela Orlandi non c’è più, è morta e, forse il mistero è dovuto ad una verità scomoda.
La svolta sarebbe stata data dalle dichiarazioni che da qualche tempo fa Marco Fassoni Accetti, il fotografo d’arte 57 enne che si è presentato in procura dichiarando di essere stato uno dei telefonisti della vicenda Orlandi lo stesso avrebbe consegnato il flauto su cui però non è stato possibile trovare prove necessarie per la verifica del DNA
Ad oggi Marco Fassoni Accetti è indagato di sequestro di persona aggravato dalla morte dell’ostaggio. Fassoni si autoaccusa di aver fatto parte di un gruppo di controspionaggio, il gruppo avrebbe lavorato sino agli anni 80 e sarebbe persino stato in grado di influenzare il Consiglio per gli Affari pubblici della Chiesa (organismo collegiale in seno al Vaticano) e, scrive il Corriere di contrastare l’allora capo dello Ior monsignor Marcinkus, per interferire sulla riforma del codice di diritto canonico discussa in quel periodo e per condizionare alcune nomine.
Un mistero però.
Il sequestro e la relativa scomparsa di Emanuela Orlandi sarebbe legata anche a quella di Mirella Gregori.