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Marocco: Re Mohammed VI inaugura centri di artigianato e di offshoring a Oujda

sm_le_roi_inaugure-_centre_doffshoring_oujda_shore-mCon l’inaugurazione nella città di Oujda (nord est del Marocco) di un centro di qualificazione professionale nell’artigianato, e con la costruzione di un complesso integrato di questo importante settore, si traducono la particolare attenzione e la volontà del Re Mohammed VI di fare dal settore dell’artigianato un impulso dello sviluppo economico e sociale nel Regno.

Questi progetti hanno come obbiettivi la promozione del settore e la sua integrazione nel tessuto economico locale e nazionale, il miglioramento delle condizioni socioeconomiche degli artigiani, la valorizzazione del prodotto artigianale e l’inquadramento della professione di questo settore.


Il Centro di qualificazione è destinato a fornire ai giovani una qualifica adeguata alla realtà socio-economica del settore artigianale, attraverso l’apprendistato e l’organizzazione di sessioni di formazione continua a favore degli artigiani.
Inoltre, il Re ha inaugurato la prima fase del centro Offshoring, si tratta di un progetto di formazione delle risorse umane qualificate e dello sviluppo della ricerca che ha creato 55000 posti di lavoro in Marocco negli ultimi sei anni. Il progetto che intende tuttavia offrire alle aziende straniere impegnate nella delocalizzazione un’infrastruttura di livello internazionale con servizi di gestione e di intrattenimento. Questo progetto è in linea con l’iniziativa Reale di sviluppo delle regioni orientali del Marocco, che mira a stimolare gli investimenti, promuovere la creazione di piccole e medie imprese da parte dei giovani, per dotare la regione di attrezzature fondamentali e favorire grandi progetti economici come priorità. Questa piattaforma d’Offshoring di informatica permetterà a creare 1200 posti di lavoro diretti. Oujda Shore è un componente del progetto integrato di tecnopoli d’Oujda in cui si trova una zona PME/PMI, una zona logistica, un campus di formazione, un Retail Park e una zona franca CleanTech.
In sintonia con CasaNearShore di Casablanca, Tetouan Shore di Tetouan e Technopolis di Rabat, Oujda Shore viene di confortare la strategia della regionalizzazione dell’offerta di offshore di Marocco. Questa piattaforma dovrà, accanto al complesso di Berkane e la zona industriale di Nador, partecipare allo sviluppo integrato della regione dell’Orientale e al consolidamento della sua posizione sul livello nazionale ed internazionale.

di Yassine Belkassem

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