Sardegna: rinnovate le cariche nazionali e regionali della Confartigianato edilizia
Rinnovate le cariche nazionali e regionali. Paderi (Oristano) Presidente in Sardegna mentre Idda (Porto Torres) nel gruppo di Presidenza a Roma.
L’edilizia di Confartigianato ha rinnovato i propri vertici nazionali e regionali.
A Roma, Arnaldo Redaelli è stato confermato Presidente Nazionale di ANAEPA Confartigianato Edilizia fino al 2017. Nel gruppo della presidenza nazionale, in qualità di revisore dei conti, è stato confermato anche Giovanni Battista Idda, costruttore di Porto Torres ed ex Presidente Regionale.
Alla Presidenza dell’ANAEPA Confartigianato Edilizia della Sardegna, invece è stato eletto Sandro Paderi, imprenditore edile di Oristano. Paderi è attualmente anche Presidente della Cassa Artigiana dell’Edilizia della Sardegna.
Anaepa – Confartigianato Edilizia, l’Associazione nazionale che rappresenta in Italia oltre 60.000 imprese artigiane dell’edilizia aderenti a Confartigianato.
Nel suo intervento programmatico, Arnaldo Redaelli, dopo aver ringraziato l’Assemblea per la fiducia accordatagli, ha sottolineato la necessità di proseguire con forza nell’azione di consolidamento dei risultati ottenuti dall’Associazione a favore degli interessi e per la crescita delle imprese rappresentate.
“Ho piena consapevolezza – ha affermato Redaelli – della complessità della fase che stiamo attraversando e della gravità dei problemi che abbiamo di fronte: è in gioco la sopravvivenza stessa delle nostre imprese. Di fronte a questo preoccupante scenario economico, come ANAEPA-Confartigianato Edilizia, sentiamo una rinnovata responsabilità, in termini di promozione di politiche e di strategie che tutelino le nostre imprese e che richiamino l’attenzione delle Istituzioni sulla gravità della crisi che ha colpito il settore delle costruzioni. Nello svolgere la nostra azione politico sindacale di rappresentanza delle imprese artigiane, siamo ancor più consapevoli di dover produrre ogni sforzo per continuare ad essere un punto di riferimento certo per i nostri associati”.
“Dobbiamo essere pronti a fare sacrifici – ha proseguito Arnaldo Redaelli – per accelerare l’uscita da questa grande crisi, per salvaguardare le nostre aziende, i nostri dipendenti, le nostre famiglie, per concorrere alla salvaguardia dei nostri territori. Per poter affrontare tutto questo c’è bisogno di coraggio e di fiducia. Sono altresì convinto che con lo sforzo e l’impegno di tutti e di ciascuno: imprenditori, lavoratori, istituzioni, possiamo ripartire”.