Alba di Scilla 3. Tutti i nomi dell’operazione contro la presunta cosca Nasone Gaietti
Giornata intensa in Calabria. Alle prime luci dell’alba gli uomini delle forze dell’ordine hanno eseguito diverse Ordinanze di Custodia Cautelare in merito all’operazione Alba di Scilla 3. Notificate ben 7 ordinanze che hanno teso a scardinare la consorteria criminale Nasone Gaietti operante nel territorio del comune di Scilla (RC).
Tutti gli uomini sarebbero responsabili a vario titolo di: associazione di tipo mafioso (art. 416 bis commi 1, 2, 3, 4, 5 e 6 c.p.); concorso in tentata estorsione aggravata dall’aver favo rito un sodalizio di tipo mafioso (artt. 56, 81 cpv, 110 e 629 commi 1 e 2, in relazione all’art. 628, comma 3, nr. 3, c.p. e art. 7 legge 203/91); concorso in intestazione fittizia di be ni aggravata dall’aver favorito un sodali zio di tipo mafioso (artt. 81 cpv e 110 c.p., art. 12 quinquies legge 356/92 e art. 7 legge 203/9 1).
I fermati sono
- CALABRESE Carmelo (nato a Torino il 27 marzo 1972) – in atto detenuto per altra causa
- CALABRESE Antonino (nato a Scilla – RC – l’1 dicembre 1980)
- CARINA Angelo (nato ad Amsterdam – Olanda – il 24 maggio 1967)
- DELORENZO Rocco (nato a Reggio Calabria il 2 luglio 1982)
- GAIETTI Matteo (nato a Scilla – RC – il 22 ottobre 1969) – in atto detenuto per altra causa
- GAIETTI Rocco (nato a Scilla – RC – il 28 novembre 1964)
- NASONE Francesco (nato a Scilla – RC – il 29 gennaio 1972), ivi residente, via Roma n. 40, in atto detenuto per altra causa
Le indagini sono partite dopo il fermo per estorsione di Giuseppe Fulco. Da qui e da altre indagini è stato possibile dimostrare l’esistenza di una cosca anche a Scilla, gli uomini affiliati e presunti tali erano dediti ad attività estorsive compiute con metodo mafioso, tra le zone di interesse vi era purel’Autostrada A3 Salerno – Reggio Calabria.