Economia

Centrale termoelettrica di Monfalcone , mozione del MoVimento 5 Stelle. Prodani: «Urgente uno studio epidemiologico sulla diffusione di patologie respiratorie e di forme tumorali»

prodani«Il Governo Letta deve realizzare urgentemente uno studio epidemiologico sulla diffusione di patologie respiratorie e di forme tumorali nelle province di Gorizia e Trieste, interessate dalle emissioni della Centrale termoelettrica di Monfalcone, della Ferriera di Servola e dello stabilimento chimico di Torviscosa». La richiesta è contenuta in una mozione presentata nei giorni scorsi dai deputati del MoVimento 5 Stelle Aris Prodani e Walter Rizzetto, firmata anche dai deputati Pinna, Currò, Grande, Rostellato, Cominardi, Bechis, D’Ambrosio, Vallascas, Cecconi, Da Villa e Mucci


«Lo studio va realizzato d’intesa con gli organi regionali preposti e deve riguardare, nello specifico, l’incidenza in queste aree del cancro al seno degli aborti spontanei – aggiunge Prodani -. L’impianto di Monfalcone, per esempio, sorge in una città densamente abitata e, a causa della presenza del vicino aeroporto, presenta una ciminiera relativamente bassa, 150 metri contro lo standard di 250 metri. Questo determina, in periodi di alta pressione, che il particolato e le polveri ricadano spesso sulle zone abitate, aumentando esponenzialmente il livello di pericolosità dell’impianto stesso».

«Il livello d’inquinamento e le ripercussioni sulla salute costituiscono una seria preoccupazione per i residenti, malgrado la società A2A abbia più volte affermato che le emissioni della ciminiera sono costantemente monitorate e rientrano nei parametri imposti dalla legge – ricorda il deputato M5S -. Come ha recentemente ricordato la stampa locale, Monfalcone si è piazzata, inoltre, al secondo posto in Italia dopo Taranto per quantità di diossina emessa nell’aria, pur nel rispetto del limite di legge senza però che siano state rese note eventuali analisi di idoneità ad uso civile ed agricolo».


«Paradossalmente – sottolinea Prodani – davanti all’immobilismo delle autorità, l’imprenditore e presidente della Società Bulloneria Europea (Sbe) Alessandro Vescovini ha commissionato, a proprie spese, a un’importante Università del Nord Italia uno studio che si prefigge di verificare il bioaccumulo lichenico dei metalli pesanti nelle aree circostanti all’impianto. Uno studio, va sottolineato, non previsto nella procedura AIA concessa dal Ministero dell’Ambiente nel 2009. Questo tipo di analisi – spiega – è molto utile invece per capire il grado di contaminazione, sia quantitativa che qualitativa, del territorio causata dalla presenza della Centrale. Si tratta del primo passo per individuare le aree a maggiore concentrazione di inquinanti e poter stabilire una correlazione con l’incidenza di neoplasie nella popolazione residente».

«È inaccettabile – conclude Prodani – che non siano le istituzioni ma un privato cittadino a commissionare uno studio che dovrebbe essere la base per una concessione di autorizzazione ambientale»


Fonte: http://arisprodani.wordpress.com/2013/07/02/a2a-di-monfalcone-ferriera-di-servola-e-centrale-termoelettrica-di-monfalcone-mozione-del-movimento-5-stelle-prodani-urgente-uno-studio-epidemiologico-sulla-diffusione-di-patologie-respirat/

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Alessandro Rasman

Alessandro Rasman, 49 anni, triestino. Laureato in Scienze Politiche, indirizzo politico-economico presso l'Università di Trieste; è malato di sclerosi multipla, patologia gravemente invalidante, dal 2002. Per Mediterranews cura una speciale rubrica sulla sclerosi multipla.

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