Il valore dei beni complessivamente sottoposti a sequestro n. 11 unità immobiliari a Casal di Principe, Orta di Atella e San Cipriano d’Aversa, n. 1 terreno, nr. 3 autovetture – oltre ai rapporti bancari, ammonta a circa euro 1.500.000,00.
Due appartamenti (valore 1,5 milioni di euro) con due nascondigli, sono stati sequestrati dal Nucleo di Polizia Tributaria di Napoli (Gico) della Guardia di Finanza a Massimo di Caterino, elemento di spicco del clan dei Casalesi e luogotenente del boss Michele Zagaria.
Le indagini, a quanto si apprende, hanno, inoltre, evidenziato il ruolo di altre due persone, rispettivamente amministratore e socio di una concessionaria di auto con sede in Frattaminore (NA), indagate per il reato di favoreggiamento personale con l’aggravante dell’agevolazione mafiosa per aver favorito il Di Caterino consegnandogli somme di denaro, giustificate quali corrispettivi di un rapporto di lavoro rivelatosi, a seguito delle indagini svolte, fittizio.
Di Caterino fu arrestato a Francolise (Caserta) dalla Squadra Mobile della Questura di Caserta il 6 ottobre del 2012. I due nascondigli potrebberso essere serviti per la latitanza di Di Caterino e di Zagaria.
