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Porto Torres, M5S chiede chiarimenti su tutela salute ed ambiente E’ emergenza Petrolchimico?

logo-movimento-5-cinque-stelleIl Movimento 5 Stelle chiede azioni concrete a tutela della salute dei cittadini, dell’ambiente dell’area di Porto Torres e dei lavoratori del petrolchimico.  Lo fa con un interrogazione a risposta scritta sottoscritta da 16 parlamentari del M5S al Senato, che vede come primo firmatario Roberto Cotti. Destinatari dell’atto i ministri dello Sviluppo Economico, Ambiente, Agricoltura, Salute e Lavoro.

Ripercorrendo tutte le vicende dell’area del petrolchimico e i progetti di “chimica verde” si chiede ai ministri se “intendono intervenire al fine di compiere specifiche indagini epidemiologiche volte ad aggiornare i  dati sui danni sanitari collegati all’inquinamento dei luoghi  e  se intendano disporre uno screening sulla popolazione, commissionando studi e ricerche ad enti super partes, nonché monitorare con maggiore efficacia i livelli delle emissioni atmosferiche di materiali inquinanti”.

“Quali sono i motivi per cui non sono stati adottati nuovi sistemi di controllo sulle emissioni di inquinanti con centraline e punti di prelievo fissi a mare e in terra e con raccolte dati almeno settimanali di tutti gli inquinanti di cui si ha certezza dell’emissione?” si chiede Cotti.  “Quali iniziative intendono intraprendere, nell’ambito delle rispettive competenze, al fine di assicurare l’adeguatezza dei sistemi di controllo degli inquinanti e della sicurezza negli ambienti di lavoro nei siti industriali in premessa – continua Cotti – e quali misure intendono intraprendere per migliorarne l’efficacia e garantire l’opportuna e tempestiva informazione alle popolazioni?”.

Ma le domande ai ministri del governo Letta non si fermano qui e si fanno sempre più incalzanti. “Quali siano i motivi per cui gli organi preposti  alla raccolta e alla diffusione delle informazioni sulla qualità ambientale del Sito d’Interesse Nazionale di Porto Torres/Sassari non hanno presentato studi e diffuso tanto costantemente quanto adeguatamente i dati raccolti, in modo organico e leggibile dalle popolazioni?

 Un forte accento nell’interrogazione viene inoltro posto anche sul tema sugli effetti della salute. “Perchè non sono stati resi pubblici periodicamente i dati del Registro dei tumori ?” chiede Cotti. “Perchè non si aviano i Registri di altre patologie correlabili a fattori ambientali (malattie degenerative, dismetaboliche, cardiovascolari etc, particolarmente quelle che interessano la fascia pediatrica)”.

Domande sempre più specifiche alle quali ora dovrà rispondere il ministro della Salute Lorenzin, ad esempio sul perchè “ad oggi non sono stati fatti studi organici sulla popolazione di Porto Torres e Sassari circa il livello di bio-accumulazione nei tessuti degli inquinanti, quali clorurati, metalli pesanti, fenili, etc., e studi sulle variazioni epigenetiche indotte dagli stessi inquinanti” e “non vi sia un monitoraggio pubblico dello stato di avanzamento delle bonifiche con indicazione precisa del cronoprogramma degli interventi previsti e una chiara indicazione delle competenze dei soggetti che partecipano alle gare per l’esecuzione dei lavori di bonifica”.

 Si contesta poi il progetto di centrale a biomassa da realizzarsi all’interno del progetto di “chimica verde” . Così Cotti:  “Il Governo  non ritiene che la centrale a biomassa risulti di potenza sovradimensionata rispetto alle reali necessità produttive e di conseguenza quali biomasse si intendono bruciare all’interno della centrale?” E ancora, in conclusione: “Quale sistema di approvvigionamento di biomasse sarà utilizzato e quali fonti di finanziamento pubblico saranno impiegate per la costruzione della centrale a biomasse e per il progetto “Matrica” ?”

 

Il cittadino eletto al Senato

Roberto Cotti (M5S)

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