Rigassificatore Trieste, Prodani (M5S): «Subito un atto formale da parte della Regione e della presidente Serracchiani per bloccare la procedura europea appoggiata dal ministro Zanonato»
«La Regione Friuli Venezia Giulia e la presidente Serracchiani devono pronunciarsi immediatamente con un atto ufficiale contro il rigassificatore di Zaule. La lettera presentata infatti la scorsa settimana dalla Serracchianiha valenza esclusivamente politica, non contiene un parere ufficiale della Regione, non presenta alcun riferimento alla procedura europea in corso ed è rivolta al ministro dell’Ambiente Orlando. Il documento ufficiale deve essere invece indirizzato alla Commissione europea e al ministro dello Sviluppo economico Zanonato, che ha competenza diretta in materia e che – guarda caso – sta spingendo con forza per realizzare l’impianto». Dura presa di posizione da parte dei deputati del MoVimento 5 Stelle Aris Prodani e Walter Rizzetto alla manovra che tenta di imporre ai cittadini di Trieste e del Friuli Venezia Giulia il rigassificatore di Zaulefacendolo approvare in Commissione europea il prossimo 24 luglio attraverso uno stratagemma omissivo.«L’inoltro della posizione contraria della Regione Fvg al ministro Zanonato e alle sedi europee competenti è stato infatti assicurato dalla Serracchiani solo a parole – aggiungono i deputati M5S -. La preparazione in Regione di una delibera ad hoc è stata invece bloccata per motivi tecnici, mentre i funzionari del Ministero dello Sviluppo economico hanno dato conferma ufficiosa di non voler utilizzare la lettera scritta dalla Serracchiani proprio perché si tratta “solo” di un parere politico offerto dalla presidente al ministro Orlando. Stiamo, insomma, assistendo al gioco delle tre carte sulla pelle dei cittadini».«Invece di vantarsi, come ha fatto oggi, di andare ogni settimana a Roma (“perché andarci, farsi vedere vuol dire che esistiamo anche noi, che vogliamo contare; prima non sapevano nemmeno che esistevamo”)la presidente Serracchiani dovrebbe dimostrare con atti concreti la contrarietà della Regione al rigassificatore, recependo il parere negativo dell’Autorità portuale di Trieste, dei comuni interessati e della Provincia».