“Canta che ti passa”, che significa? E com’è nato?
Tra i modi di dire maggiormente detti in Italia c’è “canta che ti passa“! Ma da dove viene questo detto? E cosa significa?
Questo è propriamente una sorta d’invito che intima a non spaventarsi, insomma a non lasciarsi travolgere dalla paura.
Da un punto di vista storico pare che questa frase sia stata incisa da un soldato, di cui non è stato tramandato il nome, su di una trincea durante la prima guerra mondiale. Fu poi lo scrittore e soldato Piero Jahier a trascriverlo come una epigrafe nella sua raccolta “Canti del soldato”. In tale epigrafe si legge di un “buon consiglio che un fante aveva graffiato nella parete della dolina: canta che ti passa».
La musica quindi, a quel tempo come oggi, magari con generi musicali diversi, rappresenta il modo migliore per superare le tensioni ed essere ottimisti. Persino nell’antica Grecia la musica era fonte di rilassamento, addirittura anche terapeutico, da un pèunto di vista medico, cosa che arrivata fino a noi. Difatti anche nella medicina moderna, la musica viene utilizzata nei soggetti in coma. Si pensa che la musica possa rappresentare una sorta di tramite tra la parte inconscia e quella conscia del paziente.