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La marjuana si vende online, aumentano i siti del settore. Allarme droghe sintetiche

La marjuana si vende online, aumentano i siti del settore. Allarme droghe sintetiche La marjuana si vende online, aumentano i siti del settore. Allarme droghe sintetiche In calata il consumo di stupefacenti in Italia, anche se cresce la percentuale di consumatori di cannabis indica, marjuana, tra i giovani. Sarebbero questi i dati emersi dalla “Relazione al Parlamento 2013 sull’uso di sostanze stupefacenti e tossicodipendenze in Italia”, elaborata dal Dipartimento politiche antidroga della presidenza del Consiglio.

Secondo quanto rilevato negli ultimi dodici mesi, lo 0,12% del campione rappresentativo della popolazion e tra i 15 e i 64 anni ha dichiarato di aver assunto eroina (-0,12% rispetto al 2010), lo 0,60% cocaina (-0,29%), lo 0,12% stimolanti (-0,16%), lo 0,19% allucinogeni (0,02%). Il 4,01% (l’1,32% in meno) ha consumato cannabinoidi, ma tra i 15-19enni – in controtendenza – la percentuale sale dal 19,14% dell’anno scorso al 21,43% di quest’anno. Il calo dei consumi, comune all’area europea, viene confermato anche dalle analisi delle acque reflue eseguite dal Dpa.


Nel 2012, il numero totale di consumatori (compresi quelli occasionali) e’ stimato in oltre 2 milioni e 237mila persone: il 95,04% della popolazione under 64 non ha assunto alcuna sostanza stupefacente negli ultimi dodici mesi. La cocaina, sottolinea la Relazione, “dopo un tendenziale aumento che caratterizza il primo periodo sino al 2007, segna una costante e continua contrazione della prevalenza di consumatori sino al 2012” mentre il consumo di eroina e’ “in costante e continuo calo sin dal 2004, anno in cui si e’ osservata la prevalenza di consumo piu’ elevata”: negli ultimi anni il fenomeno si e’ stabilizzato.

Tra la popolazione studentesca di 15-19 anni quest’anno i consumatori (anche occasionali) sono stati il 2,01% per la cocaina (1,86% nel 2012), lo 0,33% per l’eroina (0,32% nel 2012), l’1,33% per stimolanti metamfetamine ed ecstasy (1,12% nel 2012) e il 2,08% per allucinogeni (1,72% nel 2012).

Quel che sembra preoccupare è che la cannabis di compra online, cresce notevolmente in numero di siti del settore che ci che offrono cannabis o ne promuovono il consumo sono quadruplicati, passando da circa 200mila ad oltre 800mila (dato “sottostimato”).

“Dai siti ai blog personali, passando per gli shop on line e le pagine sui social network, gli utenti di tutto il mondo acquistano semi, si scambiano indicazioni circa la coltivazione e forniscono pareri sugli effetti delle diverse piante”. Il picco di 960mila toccato a maggio del 2013 – avvertono gli esperti – ha “una proiezione in crescita del 2% entro fine anno”.


Intanto è allarme anche sulle nuove molecole. Sono oltre 250 le “nuove droghe” identificate dal Sistema nazionale di allerta precoce del Dipartimento politiche antidroga. A segnalarlo e’ l’ultima Relazione al Parlamento sull’uso di sostanze stupefacenti in Italia, che parla di “nuovo mercato in espansione, quasi esclusivamente gestito via internet” sebbene “attualmente sotto controllo”. Si tratta per lo piu’ di cannabinoidi sintetici, catinoni, fenetilamine, piperazine e metossietamine, spesso spacciate – sul web o, in misura minore, negli smart shop – per sali da bagno, incensi, fertilizzanti, prodotti naturali ed erbe mediche: prodotti per lo piu’ preparati artigianalmente in laboratori fatiscenti e a bassissima qualita’ igienica.

(fonte Agi)

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