Sclerosi Multipla e CCSVI: intervista al radiologo vascolare e interventista Bulent Arslan
Continua la polemica innescata da alcuni neurologi sul ruolo dell’insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI), scoperta nel 2007 dal prof. Paolo Zamboni (Direttore del Centro Malattie Vascolari dell’Università di Ferrara), nella sclerosi multipla (SM), malattia gravemente invalidante che colpisce 63.000 italiani e per la quale non si conoscono ancora né le cause né una terapia definitiva e valida per tutti, nonostante le ingenti risorse investite per la ricerca soprattutto nel ricco settore farmaceutico.
Sulla materia abbiamo intervistato anche il radiologo vascolare e interventista prof. Bulent Arslan, della Rush University di Chicago (Illinois), che ci ha risposto sinteticamente:
Professor Arslan, sulla base della sua esperienza la CCSVI scoperta dal prof. Zamboni esiste veramente?
“A mio parere la CCSVI esiste senza dubbio.”
A suo avviso c’è una correlazione con la sclerosi multipla e le altre malattie neurologiche?
“Non saprei.”
Sullo studio CoSMo dell’Aism che nega questa correlazione cosa ci può dire?
“No comment.”
Ai malati di SM positivi alla CCSVI consiglierebbe di fare l’intervento di angioplastica oppure è meglio aspettare la fine degli studi in corso?
“Se i pazienti possono aspettare, dovrebbero farlo, se i loro sintomi peggiorano la loro qualità di vita hanno la possibilità di ricevere molti più benefici rispetto ai farmaci approvati con molti meno rischi di effetti collaterali.”
Thankyou for ll your hard work always appreciated
From Lynnie in the UK 13