Continua a bruciare la Sardegna Settemila ettari di macchia mediterranea andata distrutta
Continua a bruciare la Sardegna dove ancora ieri il forte caldo ha continuato ad alimentare gli incendi. Settemila ettari di bosco e macchia mediterranea inceneriti, quattro feriti, quasi un migliaio di persone costrette ad abbandonare le case minacciate dal fuoco, Canadair in azione per spegnere le fiamme.
In provincia di Oristano le fiamme hanno minacciato i centri abitati. A Laconi, negli ultimi due giorni, la Protezione civile ha evacuato 40 persone, compresi gli ospiti di una casa di riposo, per un rogo che non accenna a fermarsi. Le fiamme si stanno avvicinando sempre più al centro abitato ed ora vengono allontanati dalle loro abitazioni i residenti della Borgata Santa Sofia e quelli della parte alta del paese, completamente circondata dal fuoco. A Isili un centinaio di detenuti della colonia penale sono stati trasferiti in altre strutture. I parlamentari locali denunciano il disastro ambientale lanciando un appello affinché l’Isola non venga lasciata sola a combattere il fuoco ed evidenziando come i mezzi e gli uomini non siano sufficienti. Larga parte dei roghi, poi, sono di origine dolosa.
Intanto nella giornata di ieri si sono aperti nuovi fronti del fuoco: a Pattada, Serrenti e Burgos, mentre altri focolai stanno divampando proprio in queste ore in Ogliastra. Colpito il comune di Barisardo con il fuoco che ha minacciato l’abitato.