E’ stata inaugurata ad Albenga, presso la nuova sede dell’Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare, in Via Firenze, 17 ( angolo piazza Europa) la personale dell’artista Elisabetta Mangano. A fare gli onori di casa c’era il presidente della Uildm di Albenga, Giuseppe Franco. Sono intervenuti, fra gli altri, Patrizia Valdiserra, Gabriella Spadavecchia, Eraldo Ciangherotti e la stessa artista Elisabetta Mangano, mamma di Gianfranco Cicala, scomparso nel 2003, affetto anch’egli dalla
Distrofia Muscolare. La mostra è volta alla raccolta fondi a favore delle molteplici attività dell’associazione ingauna che è rimasta ormai anche l’unica sede del sodalizio di volontariato in provincia di Savona e così, suo malgrado, si è trovata a divenire pure sede provinciale. “ La mostra – ha detto il presidente della Uildm di Albenga Giuseppe Franco- nasce per volontà dell’artista Elisabetta Mangano, che venuta a sapere delle nostre continue peripezie per trovare linfa vitale per le nostre iniziative ci ha proposto questa bella mostra che ha finalità benefiche, perchè volta ad una raccolta fondi a sostegno delle attività dell’U.I.L.D.M. L’artista infatti devolverà interamente i proventi della vendita dei disegni alla nostra associazione”. Diplomatasi all’Accademia di Belle Arti, Elisabetta Mangano ha partecipato a diverse mostre pubbliche con lusinghieri consensi formulati dalla critica specializzata. Notevole successo ha anche riscosso nelle mostre di Venezia e Parigi. La personale della Mangano resterà aperta fino al 28 agosto, secondo gli orari dell’associazione. Una iniziativa lodevole che ha avuto diversi commenti positivi: “ Va riconosciuta- ha detto l’assessore Ciangherotti – a questa iniziativa della Uildm, una indubbia cifra politica che sottende alla volontà di molti che accettano con gioia di condividere una progettualità di ampio respiro ed una profonda valenza sociale. Perciò salutiamo con grande soddisfazione questa mostra. Avviene in certi casi, come questo, che l’arte, che sempre nasce da una pulsione individuale e soggettiva, si declini in una veste corale di compartecipazione”. Molti elogi per la Mangano sono venuti anche dalla curatrice della personale Patrizia Valdiserra: “ La Mangano nei pezzi che presenta in questa personale ci introduce in un mondo che s’ agita e vive, vibrante d’una sintassi molteplice di cromie e segni. Nelle sue opere è evidente un lavorio interiore, una macerazione umana ed artistica di una donna e madre che racconta la sua vicenda. Essa molto perse, per dare ora molto di sé al mondo, attraverso il dolore che l’ha riportata, con l’arte, nel pieno flusso della vita. La Mangano va ammirata inoltre per il personalissimo sviluppo che è riuscita a dare alla tecnica della cartopittura che aveva avuto in Italia il suo più grande maestro nel celebre artista futurista Farfa. ”. Lo stile della Mangano, a tratti informale e segnico, si esprime attraverso un linguaggio riconducibile alla complessa dialettica di segno, anima e carta. Il suo gesto nobilita così l’umiltà del supporto che si trasforma, per sua mano, in spazio metafisico. In conclusione il presidente Franco ha anche ricordato che la sede Uildm di Albenga vuole porsi come centro di ascolto e servizio alle famiglie, non solo di coloro che sono affetti da Distrofia Muscolare, ma anche per tutti coloro che abbiano necessità di trovare un sostegno, un luogo dove incontrare amici e condividere il proprio disagio. “ Sono certo- ha detto poi l’assessore Eraldo Ciangherotti- che malgrado l’attuale momento di crisi, nel bilancio comunale si potranno comunque trovare dei fondi che possano consentire di sostenere la Uildm di Albenga nel suo interessante progetto di trasporto dei suoi soci e degli studenti disabili che saranno aiutati dai volontari a compiere il viaggio di andata e ritorno dalla propria abitazione alla scuola che frequentano”.
CLAUDIO ALMANZI
