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Sclerosi Multipla: la replica sulla CCSVI del prof. Paolo Zamboni al prof. Mauro Giacca

zambopaoloIL PICCOLO – edizione di Trieste – Sabato 21 settembre 2013

LA REPLICA

La conferma e il dubbio

Carissimo professor Giacca,

ho letto sul Piccolo le considerazioni circa la mia attività di ricerca presso l’Università di Ferrara (https://docs.google.com/file/d/0B_Ed_wxZvab3V1pxdHQ2SXYyOE0/edit ).

Posso assicurare che personalmente non ho mai partecipato ad alcun talk show e che la mia attività di ricerca sulla insufficienza venosa cronica cerebrospinale (Ccsvi) non trovo che abbia alcun tipo di attinenza o di parallelismo con il metodo Stamina. Al contrario credo che bene se ne differenzi per le seguenti ragioni.

L’attività di ricerca a Ferrara si può riassumere in un volano che ha stimolato ricerche a livello planetario in seguito alla descrizione del quadro nel 2009; tali attività di ricerca sono riassumibili in 18.300 citazioni scientifiche (dato verificabile da chiunque digitando su Google Scholar “chronic cerebrospinal venous insufficiency”).

Fortunatamente l’argomento è di interesse tale da creare notevoli controversie, che attraverso un processo di tesi, antitesi e sintesi sono destinate a fare progredire le conoscenze.

Concordo con il fatto che esistano motori che vanno dal puro interesse scientifico a quello economico, ma questo è lo scenario della scienza moderna e non della Ccsvi.

Per quello che riguarda poi l’associazione di questa condizione vascolare con la sclerosi multipla il dibattito è tutt’ora aperto.

Ricordo infatti che nella scienza esistono opinioni e metanalisi. Solo queste ultime ci raccontano lo stato delle cose.

Esistono tre metanalisi che tengono in considerazione in modo molto interessante tutti gli studi epidemiologici comparabili fra loro condotti nel mondo.

In breve solo 6 su 19 studi negano tale associazione (Laupacis, Cmaj 2011; Tsivgoulis Ther Adv Neur Dis 2013; Brittany Vasc Endovasc Surg 2013).

Tutte le meta-analisi dimostrano una significativa associazione fra Ccsvi e sclerosi multipla.

Come diceva Moruzzi, grande neurofisiologo italiano, gli studi positivi confermano, gli studi negativi non negano.

Semplicemente non hanno trovato.

Prof. Paolo Zamboni

Direttore Centro malattie vascolari e della sezione di medicina e chirurgia traslazionale

Università degli Studi di Ferrara

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