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Sclerosi Multipla, il difficile verdetto sulla cura Zamboni

ccsvi_onlusAssociazione CCSVI nella Sclerosi Multipla Onlus:

Continua il dibattito che vede contrapposti i neurologi e i vascolari sulla possibile correlazione fra CCSVI e Sclerosi Multipla non solo sul piano scientifico ma anche su quello mediatico. Si susseguono, dalla pubblicazione dello studio Cosmo, diversi articoli sull’argomento sulle testate nazionali. Riportiamo quello uscito su Il Venerdì di Repubblica del 27/09/2013 dal titolo “Sclerosi Multipla, il difficile verdetto sulla cura Zamboni” di Alex Saragosa.

Secondo l’autore due studi condotti di recente in Canada e in Italia sembrano far pendere decisamente la bilancia verso il campo dei neurologi. La prima ricerca è stata eseguita dalla canadese MCMaster University su 100 malati di Sm e 100 sani, e non ha trovato nessuna prevalenza di CCSVI fra i primi. La seconda è lo studio Cosmo, organizzato nel 2010 dall’AISM, il più vasto organizzato sull’argomento, i cui risultati sono apparsi ai primi di settembre su Multiple Sclerosis Journal.
Continua riportando la posizione del chirurgo vascolare Pietro Maria Bavera dell’Università di Milano “ Sono sconcertato dal fatto che mentre io ho trovato il 90% di 1600 malati di Sm esaminati in cosmo si siano ottenuti valori così bassi. E’ possibile che in Cosmo le ecografie non siano state fatte in modo ottimale. Forse sarebbe stato meglio completare questo studio con altri tipi di analisi, più oggettive”. Mancardi risponde a questa osservazione ribadendo “Ma è proprio per dare sicurezza al risultato che in Cosmo si è preso come criterio decisivo il responso finale dei massimi esperti europei”.

La conclusione dell’articolo ci porta a fare insieme due riflessioni:
la prima è che la distanza di posizione fra i due gruppi di studio è ancora tanta e netta, la seconda è che Brave Dreams è lo studio atteso per avere quei dati scientifici che potrebbero mettere d’accordo tutti.
In merito alla associazione CCSVI-SM ricordiamo quanto già detto dal prof Zamboni: “Per quello che riguarda poi l’associazione di questa condizione vascolare con la sclerosi multipla il dibattito è tutt’ora aperto. Ricordo infatti che nella scienza esistono opinioni e metanalisi. Solo queste ultime ci raccontano lo stato delle cose. Esistono tre metanalisi che tengono in considerazione in modo molto interessante tutti gli studi epidemiologici comparabili fra loro condotti nel mondo. In breve solo 6 su 19 studi negano tale associazione (Laupacis, Cmaj 2011; Tsivgoulis Ther Adv Neur Dis 2013; Brittany Vasc Endovasc Surg 2013). Tutte le meta-analisi dimostrano una significativa associazione fra Ccsvi e sclerosi multipla”.

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Fonte: http://www.ccsvi-sm.org/?q=node%2F1883

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