Roberto Petza primo sardo a ricevere le Tre Forchette Gambero Rosso
Il ristorante S’Apposentu, dello chef stellato Roberto Petza, si conferma sempre di più nel gotha delle eccellenze nazionali e, dopo la stella Michelin ottenuta lo scorso anno a Milano, a brillare, stavolta, primo ristorante sardo ad ottenere il prestigioso riconoscimento, sono le Tre Forchette Gambero Rosso, delle quali sono insigniti appena 23 locali in tutta Italia. La notizia è arrivata oggi nel corso di uno dei più attesi appuntamenti dal mondo dell’enogastronomia italiana di alto livello: la presentazione della guida Ristoranti d’Italia 2014, curata da Clara Barra e Giancarlo Perrotta, tenutasi alla Città del Gusto di Roma. Ennesimo traguardo importante per lo chef di San Gavino che è anche direttore dell’Accademia di alta formazione per chef “Casa Puddu”, che ha avuto una performance strepitosa guadagnando in appena due anni 5 punti, cosa “più unica che rara” che ha lasciato favorevolmente colpiti gli stessi addetti ai lavori, raggiungendo così i 90 punti su 100 che rappresentano la base per ottenere le Tre Forchette.
“E’ un’emozione speciale perché si tratta di un riconoscimento inaspettato e perché è la prima volta per un ristorante sardo – confida Roberto Petza – un onore ma anche un onere perché ora dovremo riuscire a confermarci mantenendo e migliorando i nostri standard e le nostre proposte. Certamente è la testimonianza del fatto che la filosofia che guida il nostro lavoro, incentrata sulle materie prime a chilometro zero e sull’alta qualità, procede nella giusta direzione, ma ovviamente è anche una spinta maggiore ad andare avanti e cercare di crescere ulteriormente”. Merito ulteriore, i 54 punti alla cucina, che si posiziona subito a ridosso dei primi, a 57 punti, capitanati sempre da Massimo Bottura.
“Il valore aggiunto attribuibile solo allo chef – recita la motivazione della Guida – un vero talento a livello regionale e italiano. La sua è una cucina di grande eleganza e finezza, leggiadra nei sapori, armonica ma sempre convincente e saporita, dove la sostanza è data dagli ingredienti e dalle materie prime quasi esclusivamente locali”.