Editoriali

Borgo San Dalmazzo Il cadavere di Graziella Giraudo, “La santona” in casa della consuocera

 Borgo San Dalmazzo Il cadavere di Graziella Giraudo, "La santona" in casa della consuoceraIl cadavere era in uno sgabuzzino, seduto su una poltrona, il viso in buono stato di conservazione, le gambe avvolte da lenzuola di lino, imbevuto di essenze, olii e canfora.

Macabra scoperta in un’abitazione di Borgo San Dalmazzo, in provincia di Cuneo, dove una donna, Rosa Giraudo, nascondeva in casa il cadavere, mummificato, della consuocera, una sensitiva, Graziella Giraudo, conosciuta come “La santona”.  Sono stati i figli di Rosa Giraudo, che subito dopo la sua morte, hanno rinvenuto il corpo di Graziella Giraudo, in uno sgabuzzino, seduto su una poltrona, il viso in buono stato di conservazione, le gambe avvolte da lenzuola di lino, imbevuto di essenze, olii e canfora.

 La “santona”,  chiamata così per la sua capacità di predire il futuro con la lettura delle carte, dopo la separazione dal marito, si sarebbe ritirata dalla consuocera, Rosa, che l’assisteva nelle sue attività con i suoi clienti.

La Procura ha ordinato il sequestro dell’abitazione e ha aperto una indagine per occultamento di cadavere, al momento contro ignoti. I primi accertamenti hanno escluso che la morte della donna fosse stata nascosta per continuare a percepire la sua pensione, poichè non riceveva sussidi.


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