Reflusso venoso giugulare nei malati di Alzheimer
E’ stato pubblicato sul sito della rivista scientifica BMC Neurology uno studio intitolato “Reflusso venoso giugulare e volumi del parenchima cerebrale nei pazienti anziani con deterioramento cognitivo lieve e malattia di Alzheimer“.
Alcuni ricercatori anglo-americani hanno provato a determinare se il reflusso venoso giugulare (JVR) è associato a cambiamenti strutturali del parenchima cerebrale in soggetti con deterioramento cognitivo lieve (MCI) e malattia di Alzheimer (AD).
16 pazienti con AD (media (deviazione standard): 81,9 (5,8) anni), 33 pazienti con MCI (media (DS): 81,4 (6,1) anni) e 18 controlli sani anziani (media (deviazione standard): 81,5 (3,4) anni) sono stati sottoposti a ecodoppler ed a scansioni di risonanza magnetica per quantificare i cambiamenti del parenchima strutturale del cervello. Sono stati raccolti i volumi del cervello intero (WB), della materia grigia (GM) e della sostanza bianca (WM), insieme ai volumi del CSF.
Il JVR è stato fortemente associato con un aumento normalizzato dei volumi del WB (p = 0,014) e della GM (p = 0.002) in tutti i tre gruppi di soggetti. Vi era una tendenza verso volumi aumentati del WB e della GM, che erano accompagnati da volumi diminuiti del CSF, nei soggetti JVR-positivi in entrambi i gruppi MCI e AD. Quando i soggetti MCI e AD sono stati aggregati insieme, sono stati osservati aumenti significativi in entrambi i volumi normalizzati del WB (p = 0.009) e della GM (p = 0.003) per il gruppo JVR-positivo. Non sono stati osservati aumenti corrispondenti per i soggetti JVR-positivi nel gruppo di controllo. Attraverso l’analisi receiver operating characteristic dei dati volumetrici del cervello era possibile discriminare tra i soggetti AD JVR-positivi e negativi con ragionevole accuratezza (sensibilità = 71,4%, specificità = 88.9%, p = 0,007).
Al termine dello studio, secondo gli autori, il JVR è associato a cambiamenti strutturali intracranici nei pazienti con MCI e AD, che si traducono in un aumento dei volumi della WB e della GM. La neuropatologia di questo risultato inaspettato e controintuitivo richiede ulteriori indagini, ma può suggerire che il JVR trasmette retrogrado l’ipertensione venosa nel cervello e porta a gonfiore dei tessuti cerebrali a causa di edema vasogenico.
Fonte: http://www.biomedcentral.com/1471-2377/13/157/abstract
COMMENTO del prof. Paolo Zamboni:
“Il reflusso giugulare gioca un ruolo nell’Alzheimer, mostrando un link fra CCSVI e neurodegenerazione.”