I dati Ismea, del resto, parlano chiaro. Meno credito, nel secondo trimestre 2013, nelle campagne italiane. I finanziamenti bancari complessivamente erogati al settore primario sono scesi, tra aprile e giugno di quest’anno, a 660,5 milioni di euro, facendo segnare una contrazione del 7,1% rispetto allo stesso periodo del 2012. Rispetto al secondo trimestre 2012 si riduce, in particolare, del 7% il credito di medio termine e del 17,6% quello di lungo periodo, mentre crescono del 29,2% le erogazioni con durata inferiore ai 18 mesi. A fronte della minore propensione a investire, si registra in agricoltura una crescita dei fabbisogni di liquidità per la gestione ordinaria e per interventi di ristrutturazione dei debiti.
“il nostro auspicio – conclude De Bonis – e’ che un governo autorevole convochi subito un tavolo per far fronte a questa emergenza ed evitare la chiusura di migliaia di aziende agricole, che comporta abbandono del territorio, aumento delle importazioni, insicurezza alimentare e ingresso di capitali illeciti”.
UFFICIO STAMPA FIMA