Uno dei due fratelli, Vincenzino Mignacca, che si trovava in un’altra stanza, al momento dell’irruzione dei militari si è suicidato sparandosi un colpo alla testa.
Blitz del Gis contro due elementi di spicco della famiglia mafiosa dei Tortoriciani, condannati all’ergastolo per associazione a delinquere di stampo mafioso, omicidi, rapine, estorsioni ed altro. Due boss messinesi, Calogero e Vincenzino Mignacca, latitanti dal 2008, sono stati presi questa notte in un casolare alla periferia di Lentini (Siracusa). Uno dei due fratelli, Vincenzino, che si trovava, armato, all’interno di un’altra stanza, al momento dell’irruzione dei militari si è suicidato sparandosi un colpo alla testa.
A quanto si apprende i carabinieri , dopo aver circondato il covo dei due latitanti, hanno più volte intimato loro la resa, quindo hanno sfondato la porta di ingresso ed immobilizzato Calogero Mignacca, che si trovava all’ingresso ed era in possesso di una pistola. Il fratello invece, che era in un’altra stanza, si è suicidato.
I due, coinvolti nell’operazione antimafia, Icaro-Romanza, sono stati condannati all’ergastolo con l’accusa di associazione mafiosa, omicidi ed estorsioni commessi tra il 1997 e il 2000 nell’hinterland tirrenico messinese.
