Replica dell’assessore provinciale Gianni Pia alle dichiarazioni dell’on. Gian Valerio Sanna sulla Circonvallazione di Cuglieri
Con la realizzazione della variante alla strada statale n. 292, denominata Circonvallazione di Cuglieri, appaltata dalla Provincia e i cui lavori sono iniziati di recente, si gettano concretamente le basi per l’avvicinamento delle popolazioni della Planargia verso il Campidano e la Città capoluogo. Si prevede il termine dei lavori entro due anni.
Un opera importante nell’ambito della direttrice Occidentale Sarda, di valenza regionale, che ridurrà i tempi di percorrenza nel tratto Oristano – Alghero, inserita in diversi accordi istituzionali tra la Provincia, la Regione e diversi altri soggetti pubblici.
Sulla questione si sono alternati diversi punti di vista, soprattutto in merito alla opportunità di realizzare l’opera. A fronte di numerosi pareri positivi, compreso il recente studio portato a termine dall’Università di Cagliari, si sono espressi contro l’amministrazione comunale ed una parte dei cittadini di Cuglieri. Una contrarietà ripresa, in questi giorni, anche dal consigliere regionale Gian Valerio Sanna, alle cui dichiarazioni sulla stampa ha sentito il dovere di replicare il competente assessore provinciale ai Lavori Pubblici, Gianni Pia.
Replica alle dichiarazioni dell’on.le Gian Valerio Sanna sulla Circonvallazione di Cuglieri.
Spiace dover smentire, su tutta la linea, l’onorevole G.V. Sanna in merito a quanto dichiara nella nota pubblicata sull’Unione Sarda del 14 novembre 2013, a pag 14 della provincia di Oristano.
La sua ricerca, improntata al facile consenso elettorale, per le prossime elezioni regionali, evidentemente gli crea stati d’ansia e lo turba, ovvero gli ha fatto perdere un po’ di memoria, forse a causa di quanto sta accadendo in Regione in queste settimane, giorni e ore.
Ed allora, occorre ricordare, all’onorevole, che solo oggi dopo 15 anni, rumoreggia ed afferma “quella strada non serve a nulla”, che fu proprio Lui, da Presidente della Provincia di Oristano nel 1997 e 1998, a partecipare alle intese e numerosi incontri tra la RAS e diversi Enti pubblici o privati, individuando di concerto con essi, compreso – voglio ricordarlo e ribadirlo – il Comune di Cuglieri, tutti gli interventi e gli elementi progettuali per quella precisa strada.
Occorre ricordare, all’onorevole, che quelle intese, sono state poi trasposte e sottoscritte nel maggio del 1999, quando lui era ancora presidente della Provincia, attraverso uno specifico accordo di programma, denominato: Programma integrato d’area OR.04 – Sinis –Montiferru.
Occorre ricordare, all’onorevole, che all’art. 3 – Contenuti del PIA: nell’allegato elenco A) – compaiono 10 Opere pubbliche, individuate dalla lettera “a)” alla “l)”, ed in particolare alla lettera g) corrisponde la Circonvallazione dell’abitato di Cuglieri – Variante alla SS. 292 – cod. gen. OR.04.080.c.1., e che alla lettera h) corrisponde la Circonvallazione di Cuglieri – Panoramica bordo valle – cod. gen. OR.04.080.d.
E’ lampante e indiscutibile, quindi, che le opere sono state programmate e finanziate insieme, anche per sua precisa volontà.
Sui motivi del perché sia stata eseguita prima quella di bordovalle, rispetto a quella in variante alla SS. 292, ha contribuito a determinarlo proprio la sua scelta. Infatti, occorre ancora ricordare all’onorevole che già nel luglio e nell’ottobre del 1998, la Giunta Provinciale presieduta da lui medesimo ed il consiglio comunale di Cuglieri, approvarono il progetto preliminare della variante alla SS. 292, finalizzato all’inserimento nell’accordo di programma, poi sottoscritto l’anno successivo, riconoscendone la pubblica utilità.
È del tutto evidente che negli anni, avendo incassato il risultato della circonvallazione breve, praticamente nell’immediata periferia del paese, qualche amministratore locale ci abbia ripensato, ritenendo che della variante lunga alla SS. 292, in un ottica limitata solo al proprio tornaconto, se ne potesse fare a meno.
Sui “danni ambientali” si sono già espressi i soggetti pubblici competenti, sia in sede di conferenza dei servizi, con specifiche prescrizioni, sia gli enti incaricati, che svolgono le attività di controllo.
Non si ritiene, pertanto, che in tale materia l’onorevole, abbia titolo a porre dubbi su tali procedure e risultanze.
Occorre, inoltre, rassicurare l’onorevole sulla circostanza che non ci sono parcelle da pagare: infatti la Direzione dei Lavori e l’assistenza necessaria alla realizzazione dell’opera, i cui lavori sono già iniziati, è supportata e seguita internamente dalla struttura tecnica dell’Ente, la stessa di quando amministrava la Provincia senza il titolo di onorevole.
Riflessione finale: gli onorevoli regionali, anche quelli del PD, dovrebbero occuparsi di proporre e far approvare buone leggi. D’altra parte sono ben pagati per esercitare questo ruolo. Mi chiedo perché, non si preoccupi di tutt’altro come, per esempio, impedire che con le risorse della Regione si realizzino viabilità di competenza dello Stato, che per questo dovrebbe finanziare lo Stato.
Voglio ricordare all’onorevole che l’opera in delega che si sta realizzando non è (e non sarà mai) di competenza della Provincia, ma una volta collaudata resterà in capo all’Anas, cioè ad una SpA dello Stato.
L’assessore provinciale ai Lavori Pubblici
Gianni Pia