Bari Dipinti falsi sequestrati Quaranta indagati
Il valore dei beni sequestrati, di vari artisti contemporanei: Schifano, Borghese, Alinari, Sassu, Guidi, Dorazio, Scheggi e Vasarely, qualora immessi sul mercato come autentici, avrebbero avuto un valore di circa 400mila euro.
La procura di Bari ha disposto 20 perquisizioni in varie città italiane e quaranta persone sono indagate perchè ritenute coinvolte nella falsificazione di opere pittoriche, prevalentemente di Nino Caffè, e della loro immissione sul mercato attraverso mercanti d’arte, case d’asta e fiere. Sequestrati numerosi falsi, attribuiti oltre che a Caffè a vari artisti contemporanei quali Schifano, Borghese, Alinari, Sassu, Guidi, Dorazio, Scheggi e Vasarely e Pistoletto. Sono stati sequestrati in varie città italiane dipinti, tavole preparatorie della false opere, fotografie di opere, false autentiche, documenti, computer e supporti informatici. Il valore dei beni sequestrati, qualora immessi sul mercato come autentici, avrebbero avuto un valore di circa 400mila euro.
L’operazione è stata compiuta dai carabinieri nucleo tutela patrimonio culturale di Bari e dai reparti territoriali presso gallerie d’arte del capoluogo pugliese, di Roma, Pescara, Ravenna, Ferrara, Forlì, Firenze, Lecco, Mantova, Novara, Torino, Savona e Ragusa.