Esteri

Morocco Caucus e gli ex ambasciatori USA scrivono ad Obama: Marocco USA la stessa ottica per il futuro del Nord Africa, Sahara e del Sahel

Re Mohamed IV

 

Washington, 20 novembre 2013-

Alla vigilia della visita del Re del Marocco Mohammed VI inegli Stati Uniti d’America, dieci ex ambasciatori degli USA in Marocco, hanno presentato in una lettera, lunedì scorso, al Presidente Barack Obama sulla la visione e valori comuni che Rabat e Washington condividono per il futuro del Nord Africa e del Sahel”. Mentre il “Morocco Caucus” in seno del Congresso ribadisce suo forte sostegno alla proposta marocchina d’autonomia per il Sahara sotto la sovranità marocchina, e ha ricordato la posizione invariata di USA nel tema.

Gli ex ambasciatori, che sono stati in servizio sotto cinque presidenti degli Stati Uniti, hanno accolto l’occasione della visita ufficiale di lavoro di Sua Maestà il Re Mohammed VI del Marocco, negli Stati Uniti, per sollecitare il presidente Barack Obama a cogliere questa opportunità, in questi tempi di turbolenze e d’instabilità in Medio Oriente, Nord Africa e nel Sahel per sostenere gli sforzi del Marocco per raggiungere i nostri obiettivi comuni per la regione. Questa lettera è stata firmata da dieci ambasciatori americani in Marocco durantei 32 anni: Samuel L.Kaplan, Thomas Riley, Margaret D. Tutwiler, Edouard M. Gabriel, Marc Ginsberg, Frederick Vreeland, Michael Ussery, Thomas Nassif, e Joseph Verner Reed Jr. I diplomatici americani sperano di vedere in questa visita ufficiale del Sovrano marocchino, “rafforzare il nostro partenariato strategico con i paesi della regione MENA, che condividono in realtà i nostri valori e la nostra visione per il futuro di questa parte del mondo”, ponendo l’accento che il Marocco che si caratterizza per la sua stabilità nella regione, “è sempre stato un solide alleato degli Stati Uniti d’America”. “Nonostante i venti di instabilità in tutta la regione, il Regno, sotto la guida del Re Mohammed VI, ha perseverato sulla via della democrazia e dello Stato di diritto a favore di importanti riforme, in particolare nel dei Diritti Umani”, osservano gli autori della lettera. Questa dinamica virtuosa di riforme nel regno “merita il sostegno politico e l’assistenza degli Stati Uniti per contribuire a stabilizzare la regione contro le minacce in Nord Africa”, insistono, aggiungendo che questo sostegno “deve riguardare innanzitutto gli sforzi legittimi e ragionevoli del Marocco alla risoluzione definitiva della questione del Sahara, attraverso la concessione di larga autonomia sotto la sovranità marocchina”, “l’unico modo realistico per risolvere questo problema affinché la comunità internazionale possa andare avanti per risolvere le questioni più urgenti della regione”. Sono gli stessi ambasciatori a evidenziare “la necessità imperativa per gli USA a sostenere il Marocco nell’attuazione del suo ambizioso piano di regionalizzazione, anche per servire da modello per gli altri paesi della regione”. La lettera ricorda che 50 anni fa, il defunto Re Hassan II, allora ospite del presidente Kennedy, aveva sottolineato che “il mio popolo forma anche la speranza che questa visita rafforza ulteriormente la comprensione reciproca e approfondisce le relazioni con il popolo americano, tracciando la strada a una nuova era di rapporti più stretti in via di cooperazione vera, sincera e generosa al servizio dei loro interessi reciproci, così come la pace, la libertà e la dignità umana in tutto il mondo”. “Oggi, queste parole risuonano così vere e fanno eco alle parole di George Washington il 1° dicembre 1789, in una lettera indirizzata al sultano Mohammed III, nonno del Re Mohammed VI, ha scritto “Saremo lieti all’idea che un giorno ci saremo utili per i nostri amici”, conclude la lettera.

Inoltre, il “Morocco Caucus” in seno del Congresso degli Stati Uniti ha ribadito il suo forte sostegno alla proposta marocchina d’autonomia per il Sahara sotto la sovranità marocchina, e ha ricordato la posizione invariata dell’amministrazione statunitense su questo tema, in una lettera al presidente Barack Obama alla vigilia della visita di lavoro agli Stati Uniti di sua Maestà il Re Mohammed VI. La lettera ricordando che la questione del Sahara ha un carattere di una grande importanza per il Marocco, invita il presidente Obama a accogliere l’opportunità della vista Reale per “riaffermare la politica americana invariata nel sostegno di una soluzione politica basata sulla formula di una larga autonomia sotto la sovranità marocchina.” L’iniziativa di autonomia proposta nel 2007 dal Marocco è il quadro migliore per una soluzione politica negoziata, insiste la lettera, sottolineando che si tratta di una delle poche questioni oggetto di un ampio consenso sia alla Camera dei rappresentanti che al Senato”. Il “Morocco Caucus”, ricorda in questo contesto che “la posizione degli Stati Uniti nei confronti del piano di autonomia marocchino rimane invariato dalla amministrazione di Clinton fino alla attuale”. Marocco è la prima Nazione che ha riconosciuto gli Stati Uniti, “un amico e un partner forte in Nord Africa”, “condivide”, “i nostri valori e le aspirazioni per la regione”, ha preso atto la lettera. Quindi, aggiungono i firmatari che in considerazione della situazione esistente a livello regionale, i rapporti con il Regno sono di importanza capitale e strategica. Pertanto, hanno continuato, è importante il consolidamento di relazioni strategiche con il Marocco davanti alle sfide comuni in Nord Africa e nel Sahel.

 

 

 

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Yassine Belkassem

Yassine Belkassem, marocchino italiano, già pubblicista con www.stranieriinitalia.it, e Almaghrebiya, attualmente collabora con NotizieGeoplotiche.nete Ajialpress.com testata marocchina. Per Mediterranews cura aggiornamenti dal Marocco e non solo

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