Italia

Intossicati da monossido di carbonio a San Giustino e a Marsciano

vigili del fuocoDue casi di intossicazione da monossido di carbonio la notte scorsa a San Giustino e a Marsciano

Due giovani che si trovavano con gli amici in uno scantinato dove avevano organizzato una serata musicale sono rimasti intossicati dal monossido di carbonio .

E’ successo a San Giustino, ieri sera intorno alle 23, dove   una comitiva di amici, componenti di una band musicale: un uomo di 53 anni, la figlia di 31, e due altri giovani di 33 e 30 anni residenti a Monterchi e S. Sepolcro, si erano riuniti per trascorrere una serata di musica. A quanto sin’ora accertato, forse a conseguenza di una stufa difettosa, hanno accusato dei malesseri. A sentirsi male per prima è stata soccorsa una ragazza di 40 anni residente a S. Sepolcro e trattenuta nel Reparto di Osservazione Breve del nosocomio tifernate. Successivamente anche gli altri hanno accusato disturbi all’apparato respiratorio e sono stati trasferiti nella camera iperbarica dell’Ospedale di Fano, dove sono stati trattati e questa mattina sono rientrati a Città di Castello dove si trovano ricoverati. Sul posto, oltre ai sanitari, si sono recati i vigili del fuoco che avrebbero accertato un difetto della caldaia.

 A Marsciano una intera famiglia di origini marocchine,  due genitori di 39 e 33 anni e i loro due figlioletti di nove e sette anni, è stata ricoverata in ospedale a Perugia, ma nessuno è grave.


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