Editoriali

Tre eventi al cinema Trevi in questo fine novembre

3011_loc_novembreIn questi ultimi giorni di novembre al cinema Trevi- Cineteca Nazionale vi segnaliamo tre appuntamenti importanti: domani, martedì 26, giornata dedicata a Franco e Tonino Delli Colli e un incontro con Laura Delli Colli e Claver Salizzato.

Dal 27 al 30 novembre omaggio a Fernando Di Leo. Durante la rassegna un incontro con Deborah Farina, amici e familiari di Fernando Di Leo, moderato da Marco Giusti.

Mercoledì 27 alle ore 21 un particolare “evento” organizzato da Feltrinelli Real Cinema, la proiezione in blu-ray di “Room 237”. Cinema Trevi: Vicolo del puttarello 25 – Roma ingresso 4 euro, ridotti 3 euro

martedì 26 novembre

Incontri con la cinematografia: Franco e Tonino Delli Colli

«La Critica e i Cinematographers italiani (solo l’inglese esprime tutta la magia dell’arte di fotografare il cinema o, appunto, di “cinematografare”) incontrano Franco e Tonino Delli Colli. Riuniti una sola volta nella loro storia professionale, come operatore alla macchina Franco, e “direttore” della fotografia (allora si diceva così nei credits) Tonino, in Mamma Roma di Pasolini, i due cugini hanno attraversato a modo loro (chi con i migliori Pupi Avati e Beppe Cino; chi con Leone, per dirne solo uno) le sorti alte, basse e progressive del cinema nazionale d’antan, il più bello ed avvincente. Ragazzi di bottega, operatori, direttori, autori, Maestri, per aspera ad astra, Franco e Tonino, caratteri diversi (l’uno riservato, l’altro “core de Roma”), ma pari artisti del Rinascimento cinematografico, hanno lasciato il segno della loro luce sul nostro massimo comun denominatore immaginario e immaginifico. E oggi, che “luce sia”» (Salizzato).

Programma a cura di Roberto Girometti e Claver Salizzato

ore 17.00 Diceria dell’untore di Beppe Cino (1990, 97’)

A guerra appena finita, un reduce, il professor Angelo, è accolto in un sanatorio siciliano. Uno dei suoi polmoni sembra ormai colpito, ma il primario, detto “il Gran Magro”, nel suo caso non esclude una guarigione. Là il malato conosce Marta, ex-danzatrice scaligera, ex-kapò in un lager ed ex-amante di un ufficiale delle SS. Fotografia: Franco Delli Colli.

ore 19.00 Incontro moderato da Claver Salizzato

con Laura Delli Colli, Sergio Salvati

ore 20.30 Il buono, il brutto, il cattivo di Sergio Leone (1966, 175’)

Mentre divampa la Guerra di Secessione, tre uomini privi di scrupoli e di ideali vivono ai margini della legalità: Tuco “il brutto”, Joe “il buono” e Sentenza “il cattivo”. «Profanatore del western, il più tipico genere del cinema USA, ma anche risolutamente critico perché quasi sempre ha tradito la vera storia della nazione, trasformandola in mito, Leone chiude la “trilogia del dollaro” con il suo film più ambizioso e costoso, più ironico e beffardo» (Morandini). Fotografia: Tonino Delli Colli.

27-30 novembre

Fernando Di Leo, un pugliese a Roma

La Cineteca Nazionale ricorda nel decennale della morte Fernando Di Leo (1932-2003), maestro ormai riconosciuto del cinema di genere. Per l’occasione viene presentata la versione definitiva del documentario di Deborah Farina Fernando Di Leo, un pugliese a Roma, proposto in anteprima (in versione ridotta) nella 14ª edizione del Festival del cinema europeo di Lecce, che ha dedicato una retrospettiva al regista. Amici e familiari compongono un ritratto inedito di Di Leo, svelando i lati meno conosciuti della sua personalità.

mercoledì 27 novembre

ore 17.00 Un cuore per odiarvi di Enzo Dell’Aquila (1962, 26’)

Storie di paese: una ragazza rimane incinta, il ragazzo si tira indietro costringendola ad abortire, i genitori vengono a saperlo per vie traverse, ma ignorano il fatto per non alimentare lo scandalo. Saggio di diploma al Csc di Dell’Aquila e prima sceneggiatura di Di Leo, il quale, prima di diventare il re del noir all’italiana, muoveva una critica alla società anni Sessanta prendendo lo spunto dal tabù del sesso.

a seguire Un posto in paradiso di Enzo Dell’Aquila e Fernando Di Leo (ep. de Gli eroi di ieri… oggi… domani, 1963, 33’)

«Ho trovato un trafiletto di Fortebraccio su “l’Unità” in cui si raccontava di un tizio che aveva fatto causa in America perché rivendicava un posto in Paradiso… si era comprato un posto in Paradiso!» (Dell’Aquila). «Credo di essere stato l’unico regista in Italia a girare un film contro il Vaticano per il commercio delle indulgenze, in I tre magnifici eroi [Gli eroi di ieri… oggi… domani, n.d.r.]» (Di Leo).

ore 18.15 Brucia ragazzo, brucia di Fernando Di Leo (1969, 91’)

«È il primo film erotico italiano sull’orgasmo femminile. Lo prova, per la prima volta in vita sua, la signora borghese Clara che, sola al mare in fine di stagione, si fa sedurre da un esperto bagnino» (Morandini). «Credo di esser e stato l’unico regista in Italia contro cui sono stati organizzati “sit-in” da parte di preti e fascisti per il film Brucia ragazzo brucia, prima e dopo l’assoluzione» (Di Leo).

Feltrinelli Real Cinema presenta: Room 237

ore 21.00

Room 237 di Rodney Ascher (2012, 102’)

Room 237 è un viaggio dentro un film, Shining, e dentro tutto ciò che è possibile vedervi ancora oggi di nuovo, dopo trentatré anni; la scoperta di un tesoro che fotogramma dopo fotogramma, figura dopo figura, diventa qualcosa di diverso da quello che è, pur rimanendo sempre lo stesso film. La paura arcana del soprannaturale e il fascino perverso di scoprire i fili che lo muovono dietro le quinte di un set cinematografico. Perché nessun sogno, al risveglio, è solamente un sogno.

proiezione in blu-ray

giovedì 28 novembre

ore 17.00 Colpo in canna di Fernando Di Leo (1974, 92’)

«L’aereoplano sta per atterrare a Napoli e l’avvenente hostess, interpretata da Ursula Andress, è pronta ad affrontare l’avventura che la porta, con la scusa di una misteriosa lettera dell’“americano” da consegnare a un boss della criminalità organizzata, ad addentrarsi nel caledeiscopio colorato dello stravagante sottobosco dei loschi partenopei» (Antonio Guastella).

ore 19.00 Il poliziotto è marcio di Fernando Di Leo (1974, 90’)

«Domenico Malacarne è uno strano poliziotto: duro e spietato con i violenti e gli assassini, ritiene di poter accordarsi, per ricavarne un utile, con i contrabbandieri di sigarette. Ma la logica della malavita è rigorosa» (www.anica.it). «Credo di essere stato l’unico regista in Italia a parlare della corruzione delle forze dell’ordine in Il poliziotto è marcio» (Di Leo).

ore 20.45 Incontro moderato da Marco Giusti con Deborah Farina, amici e familiari di Fernando Di Leo a seguire Fernando Di Leo. Un pugliese a Roma di Deborah Farina (2013, 60’ circa)

L’avventurosa vita di un playboy di provincia catapultato nei fasti della dolce vita. Rita e Giuliana Di Leo, Aris Accornero, Sergio Ammirata, Renzo Arbore, Lino Banfi, Barbara Bouchet, Pier Paolo Capponi, Gianni Garko, Galliano Juso raccontano il loro Fernando Di Leo.

Ingresso gratuito

venerdì 29 novembre

ore 17.00 La città sconvolta: caccia spietata ai rapitori di Fernando Di Leo (1975, 94’)

«Parte come una (verbosa) variazione di Anatomia di un rapimento, e sfocia in un banale film di vendetta, che ricicla situazioni di altri lavori del regista. Ma resta curiosa l’impostazione “di sinistra”: il commissario Magrini (Caprioli), all’assistente che invoca leggi più dure contro i rapitori, obietta che questi crimini non si commetterebbero se non ci fosse chi fa i miliardi a palate» (Il Mereghetti).

ore 19.00 Madness – Vacanze per un massacro (1980, 85’)

«Il canovaccio si inserisce in un filone che risale addirittura a Ore disperate di Wyler: il delinquente che si introduce in un ambiente borghese, portando al punto di rottura le tensioni che vi covano. […] Visto che lo interpreta Joe Dallesandro, […] il personaggio si carica anche di una potenzialità erotica ambigua» (Pezzotta).

ore 21.00 Avere vent’anni di Fernando Di Leo (1978, 97’)

La libertà sessuale secondo Fernando Di Leo: due ragazze disinibite in un universo maschile che ha smarrito ogni punto di riferimento. Di Leo utilizza i corpi di Gloria Guida e Lilli Carati, nel loro pieno splendore, per scardinare quel che rimane del machismo, suggellando con il sacrificio finale questo viaggio negli inferi della sessualità.

sabato 30 novembre

ore 17.00 Milano calibro 9 di Fernando Di Leo (1972, 92’)

«Finito in carcere per rapina, una volta uscito Ugo Piazza è accusato dal suo “capo” di aver nascosto una enorme somma di denaro. Per dimostrare la propria innocenza l’uomo torna a lavorare per lui. Una serie di circostanze fanno ricadere su Piazza la responsabilità di un altro “ammanco”» (Poppi-Pecorari). Grande prova di Gastone Moschin e di una sorprendente Barbara Bouchet.

ore 19.00 Diamanti sporchi di sangue buona di Fernando Di Leo (1978, 110’)

Arrestato per una rapina a causa di una soffiata, Guido Mauri trascorre cinque anni in prigione, meditando la vendetta contro il suo capo, che il giorno successivo alla rapina avrebbe dovuto consegnarli 40 milioni. Ma la verità ha mille facce. Superbe interpretazioni di Vittorio Caprioli e di uno straordinario Pier Paolo Capponi, in una delle migliori caratterizzazioni del cinema italiano. Cassinelli presta il suo volto cupo e malinconico al protagonista.

ore 21.00 I padroni della città di Fernando Di Leo (1976, 98’)

«Tra i noir italiani preferiti da Tarantino (“penso che Di Leo possa considerarsi il Don Siegel italiano”). Segna anche l’incontro tra Di Leo e il mondo fassbinderiano, essendo il film scritto da Harry Bauer, nella parte di un bulletto romano. Ma il personaggio migliore è quello del piccolo gangster Napoli interpretato da Vittorio Caprioli. Ancora una guerra di mala, con due ragazzi che giocano con due potenti boss rivali per scavalcarli» (Giusti).


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