Calabria, alcuni degli omicidi più efferati degli ultimi anni sarebbero quelli che forse, sono stati portati a termine dagli uomini della cosca Mazzagati. Da quel che si apprende Francesco Raccosta, una delle vittime degli omicidi attribuiti alla cosca Mazzagatti, sarebbe stato dato in pasto ai maiali ancora vivo.
Francesco Raccosta era scomparso nel marzo del 2012 insieme a Carmine Putrino. La loro scomparsa ed il relativo omicidio sarebbe da collegare alla faida tra la cosca Mazzagatti e quella rivale dei Ferraro-Raccosta.
Francesco Raccosta apparteneva alla cosca rivale, aveva ucciso, Domenico Bonarrigo. La morte di Raccosta è forse una delle più efferate degli ultimi anni. Prima lo massacrano a botte poi lo buttano ancora vivo in una porcilaia.
La dinamica è stata scoperta grazie ad una intercettazione infatti Simone Pepe di quell’omicidio se ne vantava con un altro affiliato. “… E’ stata una soddisfazione sentirlo strillare… mamma mia come strillava, io non ho preso un cazzo … loro dicono che rimane qualche cosa… io alla fine non ho visto niente… per me non è rimasto niente.. Ho detto no, come mangia sto maiale!”.
Di Raccosta nessun resto è stato trovato. La sua scomparsa avviene per rapimento, Raccosta scompare nel nulla con il cognato Carmine Putrino.
