Il “Caso Svetlana” è un giallo in ebook uscito per le edizioni Lillibook a puntate, in maggio 2013, e poi raccolto in un’unica pubblicazione che troviamo sul web proprio in questi giorni. Sotto il titolo campeggia la dicitura “fiction”: perché? Lo chiediamo all’autrice del romanzo, Francesca Lippi.
“Il Caso Svetlana”è nato a puntate, proprio come una fiction, poi l’editore, che ringrazio per la fiducia accordatami, ha deciso di riunirlo in un’unica pubblicazione perché riteneva, a ragione, che fosse più facilmente fruibile per i lettori”.
-Perché un ebook e non un cartaceo?
“Ho creduto da subito in questo progetto editoriale. Ho pubblicato vari romanzi sulla carta, che adoro, ma oggi i lettori si muovono nel web, e per stare al passo coi tempi ho ritenuto opportuno adeguarmi”.
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In Italia, però, a differenza del Regno Unito o degli Usa i lettori che acquistano ebook sono ancora pochi!
“Nesono pienamente consapevole, ma questa scelta editoriale secondo me è la migliore. I lettori arriveranno, ne sono certa”.
-Può anticiparci qualcosa sul …caso?-
“Certamente. Innanzitutto la storia parte dal Mugello, ma poi arriva in Russia e in seguito negli Usa. Ovviamente ci sono dei delitti e ci sono degli investigatori, come in ogni giallo che si rispetti. Nel nostro caso le indagini sono affidate ad un capitano dei Carabinieri coadiuvato da una giornalista. Non posso dirle di più, ma le assicuro che la storia si snoda in ambiti anche sociali, perché credo profondamente nel fatto che, anche attraverso un giallo, si possano portare alla ribalta tematiche di estrema attualità e ne “Il Caso Svetlana” si fa proprio questo.”
-Attualmente sta lavorando ad altri progetti?-
“Sì. Il proseguo del caso Svetlana, proprio come in ogni fiction che si rispetti”.
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