Italia

Successo per il concerto a favore della fondazione Ambrosoli

concerto3 (1)UN AIUTO ALL’ OSPEDALE DR. AMBROSOLI MEMORIAL HOSPITAL DI KALONGO
Sono state le voci bianche del Coro Clairière del Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano ad animare “Stella Splendens”, il concerto di Natale organizzato dalla Fondazione Dr. Ambrosoli Memorial Hospital Kalongo – Uganda Onlus, che si è tenuto domenica primo dicembre in una affollata Basilica di San Fedele a Como.
Grazie al concerto sono state raccolte delle offerte che saranno destinate all’’Ospedale Dr. Ambrosoli Memorial Hospital Kalongo (nord Uganda).
“Stella Splendens” è uno dei canti liturgici medioevali contenuti nel “Llibre Vermell de Montserrat” (manoscritto redatto alla fine del XIV secolo dai monaci dell’abbazia di Montserrat in Spagna) che sono stati eseguiti dal Coro Clairière accompagnato da Alessandro Passuello all’organo, Alessandra Aitini al flauto e Giovanna Di Lecce all’arpa.
Durante il concerto, oltre ai canti medioevali e ai tradizionali canti natalizi, sono stati interpretati inni dedicati a Maria, per celebrare la grandezza del mistero della maternità.


La maternità e il ruolo della donna-madre sono stati al centro dei progetti e degli eventi organizzati quest’anno dalla Fondazione Ambrosoli, seguendo la strada tracciata da padre Giuseppe Ambrosoli, missionario comboniano e fondatore dell’Ospedale e della scuola di ostetricia di Kalongo, negli anni Cinquanta. Per padre Giuseppe, infatti, l’unico modo per affrontare concretamente il grande problema della mortalità materna e neonatale africana era puntare sulla formazione qualificata. Fu per questo che nel 1959 creò la scuola di ostetricia “St. Mary’s Midwifery School”, struttura di eccellenza che punta sulla formazione qualificata quale fattore primario, per dare alle future generazioni la possibilità di un futuro autonomo anche in campo sanitario.
Dalla sua nascita a oggi la St. Mary’s Midwifery School ha qualificato 1276 ostetriche, richieste non solo nelle strutture ugandesi, ma anche in quelle di Tanzania, Kenia, Sudan, Congo e altri paesi dell’Africa sub sahariana.

Tag

Related Articles

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Check Also
Close
Back to top button
Close
Privacy Policy Cookie Policy