Cosa Nostra: oltre 50milioni di beni sequestrati a Palermo. La mano di Matteo Messina Denaro sull’edilizia?
Palermo maxi sequestro beni a Cosa Nostra. Apposti i sigilli a ben 11 società e complessi aziendali, con sede in Palermo e provincia, 12 fabbricati, 23 terreni, 16 automezzi, 5 quote societarie e disponibilità finanziarie.
L’azione è stata porta avanti dagli uomini dellaGuardia di Finanza di Palermo con la collaborazione della Scico di Roma, e del Ros dei Carabinieri, su richiesta della Procura del capoluogo siciliano.
Il sequestro è immenso si parla di una cifra superiore a 50 milioni di euro, riconducibile a una famiglia di noti imprenditori di Palermo.
Le indagini avrebbero portato a scovare infiltrazioni si Cosa Nostra in note imprese palermitane, tra gli infiltrati parrebbe esserci Matteo Messina Denaro.
I sigilli apposti vede coinvolto un gruppo imprenditoriale che negli ultimi 20 anni avrebbe avuto rapporti con esponenti di spicco di Cosa Nostra tra cui i fratelli Giuseppe e Filippo Guttadauro che, ricordiamo, è il cognato di Matteo Messina Denaro.Le imprese sequestrate sarebbero operanti nel settore edile ed avrebbero intrattenuto rapporti anche con gli uomini del mandamento di Brancaccio.