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Ceriale è uscito l’ultimo romandi di Pupi Brancali

1984pupiCERIALE- Da pochi giorni è uscito in tutte le librerie ed edicole l’ultimo romanzo dello scrittore cerialese Maurizio Pupi Bracali edito da Ennepilibri. “ Si tratta- dice Adalberto Guzzinati, giornalista e critico letterario- dell’ultima fatica del noto scrittore ligure. Il nuovo romanzo giallo di Maurizio Pupi Bracali, che ha come protagonista l’ispettore Calcagno, è intitolato: “Un desiderio di cielo”. E’ l’ottavo capitolo della consolidata saga dell’indisciplinato ispettore che indaga sulla Riviera Ligure di Ponente, ormai seguita da migliaia di affezionati lettori”. Dopo “Nostra Signora degli Ulivi”, “Il mare tutto intorno”, “A forma di anima”, “I contorni dell’ombra”, “Gabbiani e pipistrelli”, “I sogni che non si ricordano”, e “C’era qualcuno e non c’era nessuno”, una nuova spinosissima indagine coinvolge l’ispettore Calcagno in una nuova e incalzante avventura. Tra i protagonisti e da cornice narrativa vi sono gli splendidi paesaggi costieri rivieraschi e quelli campestri e boschivi dell’entroterra della Liguria. “ Si tratta- dice lo stesso Bracali- dei luoghi a me più cari che fanno da teatro all’inchiesta del poliziotto della porta accanto che tra mille sigarette e litri di birra, esclusivamente Ceres, cerca di trovare il bandolo di una matassa estremamente ingarbugliata”. La drammaticità degli eventi è stemperata da una buona dose di umorismo legato alle schermaglie verbali tra Calcagno e i suoi colleghi Rossetti e Aicardi e da altri curiosi personaggi, mentre il finto burbero commissario Gervasi e la sua amata statuetta di Budda saranno i soli a rimanere seri durante l’andamento dell’inchiesta. L’avvio della storia ci presenta un sessantenne, eccentrico nei modi e nel vestire, appena uscito di prigione per un delitto commesso tempo prima, una giovane cantante dark, due fratelli pasticcioni e una persona misteriosa della quale nessuno conosce la vera identità, né il sesso. In una appassionante vicenda poliziesca tra il dramma e l’umorismo ambientata nelle zone più belle della nostra Riviera.

CLAUDIO ALMANZI

 

 

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