“I fuggiaschi” a Bari e San Giovanni Rotondo
Sono ben contento di partecipare a un lavoro di gruppo
che non è soltanto un lavoro industriale […].
E poi mi piace farlo: senza la casa editrice non ci so stare.
Italo Calvino
Mercoledì 11 dicembre presso la Feltrinelli di Bari alle 18,30 si presenta la raccolta di racconti I fuggiaschi. Racconti di narratori dauni (Stilo Editrice). Intervengono: Franco Arminio (autore della prefazione) e gli autori dei testi, Sergio D’Amaro, Paola Marino, Dino Mimmo, Raffaele Niro, Michele Presutto, Salvatore Ritrovato, Gennaro Tedesco, Raffaele Vescera.
Giovedì 12 dicembre a San Giovanni Rotondo (FG), presso il New Pasteus (via Santa Croce, 13) alle ore 18,30 si presenta la raccolta di racconti I fuggiaschi. Racconti di narratori dauni (Stilo Editrice). Oltre agli autori dei testi (Sergio D’Amaro, Paola Marino, Dino Mimmo, Raffaele Niro, Michele Presutto, Salvatore Ritrovato, Gennaro Tedesco, Raffaele Vescera), intervengono Enrico Fraccacreta e Michele Notarangelo.
Modera Michele Gemma, giornalista.
Opera
«Questo è proprio un libro di racconti. E ogni autore sta dentro la sua storia e senti che non appartiene a una cordata, a una scuderia. La bellezza di questo libro è che non è un prodotto industriale, come certe antologie in cui si crea una tendenza che non c’è. […] Nei racconti che ho letto lampeggia un senso di disagio, ma questo credo accomuni i narratori di qualsiasi provincia italiana.
Profughi, puttane, faccendieri sembrano le punte di un’umanità vaga, imprecisa e indecisa: modernità e mondo contadino, un cambio della guardia mai realizzato del tutto, per fortuna. Compaiono in questi racconti ambizioni andate a male, indugi e partenze, un’umanità sempre un po’ tumefatta, senza eccessi lirici. Anche le vicende più forti è come se avessero un fondo di ordinario, uno squallore invincibile, ma anche un filo di bonarietà» (dalla Prefazione di Franco Arminio).
Autori
Sergio D’Amaro, Paola Marino, Dino Mimmo, Raffaele Niro, Michele Presutto, Salvatore Ritrovato, Gennaro Tedesco e Raffaele Vescera «non sono della stessa generazione, non hanno gli stessi padri spirituali, semplicemente appartengono alla stessa terra» (Franco Arminio), una terra che corrisponde grosso modo all’antica Daunia e che congiunge le propaggini dell’Appennino con il Tavoliere, una terra da cui spesso si fugge in cerca di lavoro e che raramente si racconta – se non per puntare il dito contro il caporalato. I ‘narratori dauni’ qui raccolti hanno invece deciso non solo di restare, ma anche di provare a dare voce e dignità letteraria ai territori del nord della Puglia, alla bellezza e al disagio che li caratterizza, all’aspirazione di rinnovamento che li fa vibrare.