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Maria Cristina Carmina in mostra al Ducale

Maria Cristina Carmina in mostra al DucaleGenova- Da venerdì l’artista Maria Cristina Carmina sarà in mostra al primo piano di palazzo Ducale con la personale “ I colori dell’anima”.

“ La Carmina- dice il giornalista e critico d’arte Adalberto Guzzinati- è una valida artista informale che attraverso una evoluzione pittorica è passata, come autodidatta, attraverso varie fasi creative sempre molto vicine all’ Informale. Ha alle spalle numerose collettive, premi e riconoscimenti di rilievo e le sue opere sono presenti in importanti collezioni private in Italia ed all’estero. Questa personale genovese è dunque una occasione per tutti coloro che ancora non la conoscessero per ammirare le sue creazioni”.

La mostra, che è stata curata da Chiara D’Aurizio, si inaugurerà venerdì, alle ore 18,30 e sarà ospitata dallo Studio di Comunicazione Visgrafica come primo di una serie di appuntamenti dedicati all’Arte, alla Grafica e all’Editoria, raggruppa le opere più significative del percorso artistico della pittrice. Le piccole tele e le tavolette di masonite saranno accompagnate per la prima volta, da supporti di grandi dimensioni, una novità per l’artista, pronta a mettersi nuovamente in gioco. Le opere resteranno in mostra sino a venerdì 20 dicembre, con il seguente orario: dalle ore 15 alle ore 19 e su appuntamento.

Parte del ricavato delle vendite sarà devoluto all’Associazione Abeo Onlus, che sostiene i genitori di bambini affetti da patologie onco-ematologiche in cura presso l’ospedale Giannina Gaslini di Genova. Le opere della Carmina hanno come protagonista indiscussa la materia, intorno alla quale Maria Cristina elabora una sua personalissima impronta stilistica; tempere e acquarelli si mescolano e riempiono la tela con effetti sempre nuovi e inaspettati. Da queste stesure di colore prende forma l’immagine, lo spettatore avrà il compito di decifrare l’opera e viverla attraverso la propria esperienza. I suoi soggetti preferiti sono paesaggi di mare, borghi, alberi e boschi, barche a vela e nature morte che privilegiano il floreale. “ Ogni quadro – ci ha detto la curatrice Chiara D’Aurizio- è una composizione poetica, dove le parole diventano dolci pennellate che raccontano i pensieri della pittrice; è la rivelazione di una sorpresa”.

CLAUDIO ALMANZI


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