Italia

Torino: città devastata. Forconi violenti contro negozianti

Archivio
Archivio

Prosegue la rivolta dei Forconi, Torino nonostante i rinforzi delle forze dell’ordine la città è messa a ferro ed a fuoco. Solo l’azione delle forze di Polizia ha riportato l’ordine ai ai mercati generali, consentendo a 300 camion di uscire con i rifornimenti per negozi e supermercati.

A Torino nella sola giornata di oggi sono state  denunciatoe 32 persone per “plurimi e arbitrari blocchi alla circolazione stradale”. Arrestate invece due persone con l’accusa di violenza privata.

Gli arrestati sarebbero  Cristell Conto di Ivrea (Torino), 36 anni camionista, che avrebbe utilizzato il suo camion per bloccare la viabilità, spostandosi da un presidio all’altro e  Yuri D’Ambra, 25 anni,  fermato dopo aver impedito ad un tassista di svolgere il proprio lavoro, minacciandolo e intimandogli di scendere dal suo mezzo.

In Piazza Derna ripetute azioni di alleggerimento ma i manifestanti continuano a portare scompiglio. Manifestanti ancora sotto il palazzo della Regione Piemonte in piazza Castello.

Ripetutamente nell’arco della giornata sfila un corteo in corso Regina Margherita e l’accesso alla metropolitana di Porna Nuova viene chiuso spesso per evitare il blocco dei binari.

Interventi anche nei supermercati torinesi dove lavoratori e negozianti rischiavano il linciaggio da parte dei manifestanti.In zona Stadio delle Alpi i negozi sarebbero presidiati dalle forze dell’ordine.. Minacce a negozianti anche in al centro commerciale Area 12, stanno minacciando i negozianti della zona intimandoli ad abbassare le serrature. A Nichelino, in via dei Cacciatori, i manifestanti, dopo aver realizzato barricate coi cassonetti, hanno lanciato petardi. Gli uffici postali sono stati chiusi per timore delle violenze. L’interporto di Orbassano è stato occupato dai tir. Un blocco stradale è stato messo in atto anche a Moncalieri. A Ivrea una cinquantina di persone ha fatto irruzione nel supermercato Il Gigante.

Tag

Related Articles

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close
Privacy Policy Cookie Policy