Un indagato per la morte di Dalila Coluccia dopo rav party
Per la morte di Dalila Coluccia, salentina di 22 anni c’è un indagato. Si tratta di un giovane di 32 anni, originario di Minervino di Lecce, con precedenti per droga. L’uomo ha ricevuto un avviso di garanzia per avere ceduto a Dalila Coluccia la droga assunta durante il rave, in una masseria nelle campagne tra Lecce e la marina di Torre Chianca.
I fatti risalgono al 17 ottobre scorso quando la giovane era deceduta dopo avere assunto sostanze stupefacenti durante una rave party non autorizzato svoltosi quattro giorni prima. Con lui Dalila era arrivata la sera del 13 ottobre in auto al rave party in una masseria abbandonata alla periferia di Lecce, dove poi fu ritrovata esanime. Ricoverata nel reparto di Rianimazione dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, mori quattro giorni dopo.
Durante l’interrogatorio, disposto dal sostituto procuratore Francesca Miglietta, il giovane, difeso dall’avvocato Andrea de Luca, si e’ avvalso della facolta’ di non rispondere.