Bruna Bovino è stata uccisa prima dell’incendio
Bari Bruna Bovino, l’estetista italo-brasiliana di 29 anni, il cui corpo semicarbonizzato è stato trovato il 13 dicembre all’interno del centro estetico che gestiva a Mola di Bari, è stata uccisa. Sembra chiaro.
Bruna Bovino si sarebbe persino difesa prima di morire, poi sarebbescoppiato l’incendio, forse provocato proprio dall’assassino per cancellare le prove. I carabinieri, che ieri hanno compiuto un nuovo sopralluogo nello studio estetico, stanno indagando sulle ultime ore di vita della donna. Non si esclude che l’omicida sia una persona che l’estetista conosceva. Forse un cliente o qualcuno che lei frequentava. Attraverso i tabulati telefonici si cerca di risalire agli ultimi contatti della giovane che in passato aveva avuto esperienze tormentate ma che con l’apertura del centro estetico stava cercando di rifarsi una vita.
La ragazza forse era coinvolta in un giro di prostituzione, forse per favoreggiamento, poi aveva aperto il centro Arwen, Bruna Bovino aveva lavorato fino a due anni fa come dipendente in un altro centro massaggi a Triggiano (Bari).