Italia

Movimento 9 dicembre, anche l’indipendentismo ed il separatismo. Lucio Chiavegato, info dal web

lcVolti noti della protesta animano piazze e web, uno tra loro è Lucio Chiavegato. Lucio Chiavegato è uno dei fondatori dell’associazione

 Life (Liberi imprenditori federalisti europei), con sede a Conegliano (Treviso), nata del 1994 .Lucio Chiavegato nasce come falegname.Come quasi tutti gli altri leader del movimento ha impostato la sua lotta contro un sistema

«vessatorio, burocratico e fiscale, che pretende solo di sfruttare chi produce». Nel mirino di Chiavegato ci sarebbero   la guardia di finanza, l’Agenzia delle entrate ed Equitalia.

Uno spirito indipendente quello di Chiavegato, in un suo blog nel 2012 pubblica una lettera interessante. Così scrive Chiavegato ”

 sono Lucio Chiavegato, Veneto e mi sto battendo da anni per la libertà del nostro Popolo Veneto. Prima con il LIFE poi con esperienze politiche prima federaliste, poi autonomiste ed ora Indipendentiste.

Le abbiamo provate tutte e sempre abbiamo trovato nel nostro cammino persone angosciate da manie di comando e di supremazia sugli altri, Persone disposte a distruggere per non avere il coraggio di mettersi in gioco e di confrontarsi.” “Per questo ho fatto il mio mandato di presidente di Veneto Stato con orgoglio e voglia di fare malgrado le iniziali e continue scaramucce con chi sta ancora rivendicando di essere un bravo cuoco. Io nel frattempo ho continuato il mio cammino verso la vetta, e camminando da solo mi sono ancor più convinto che la strada per l’indipendenza sarà ripida e piena di ostacoli.”

Veneto Stato per chi non lo sapesse è Veneto Stato è un movimento politico democratico che ha l’obbiettivo di ottenere un Veneto indipendente e sovrano.

Nella lettera pubblica del 2012 però Chiavegato ha una idea particolare  ” per imbecilli giornalisti che leccano ancora il culo ai politichetti locali che garantiscono loro qualche spintarella di qua, qualche favore di la, amicizie, conoscenze e vantaggi per il loro misero mondo vivente. Delle mummie colpite dalla mutazione genetica di una malattia incurabile che si chiama itaglianite.”

Così prosegue la missiva con parole pesanti, accuse e ingiurie,

“Il problema dell’italia dicono sia l’evasione. Balle. Il tasso di evasione nella nostra regione Veneto è tra i più bassi e sotto la media europea e diciamocelo chiaramente: l’evasione prodotta in anni di lavoro dai nostri padri e anche da noi è servita esclusivamente ad alimentare la nostra società e per non chiedere mai nulla al governo centrale. C’è da vergognarsi? No affatto. Il reddito è rimasto sul territorio e ha favorito e aiutato le generazioni passate che ,con il lavoro e non con finte pensioni o società off-shore, che si sono create un futuro degno dei loro sacrifici. Operai, piccoli imprenditori si sono ripagati dei loro sacrifici, alla faccia di quello scomodo socio nullafacente che è lo stato italiano.

Le campagne diffamatorie contro l’evasore altro non servono che ad alimentare la lotta di classe che permette ai veri parassiti ed evasori di continuare a vivere alle nostre spalle. Sindacati, grandi industriali, palazzinari, politici, funzionari di stato, gabellieri, finanzieri e banchieri. Loro si che sanno come evadere e nascondere i loro profitti, Mica scemi come l’artigiano o l’operaio che li investe in una casetta! Loro li portano nei paradisi fiscali e li fanno sparire.

Se fosse vero che l’evasione è stata la causa di tutto il disastro italiano, come si fa a spiegare che dagli anni ottanta in poi si è vista una impennata della spesa pubblica ed una proliferazione di posti destinati a parassiti inutili? In quegli anni l’evasione era ben superiore ma loro, le varie caste, hanno continuato a spendere oltre il limite. Se fosse vero ciò che asseriscono si darebbero fermati prima. Invece lavori pubblici costati tre-quattro e più volte il normale, inutili enti costituiti per parcheggiare i politici trombati alle elezioni. Corruzione dilagante in tutti i settori statali. Dirigenti strapagati con cifre scandalose e vergognose, Pensioni d’oro, privilegi a man bassa sempre nelle tasche di pochi eletti. Ed ora è colpa dell’evasione?

In fiera i soliti discorsi di tutti; poca gente, poco lavoro, politici criminali, banche ladre, tasse alte, burocrazia asfissiante e tanta ma tanta voglia di rivolta popolare, di rivoluzione, di spaccare le gambe a chi ci ha ridotto così.

E’ un reato dire che si ha voglia di spaccare le gambe a chi ha rubato per anni, per generazioni, a chi ha partecipato al teatrino della politica illudendoci che una parte contrastava l’altra, a chi ci ha promesso cambiamenti e novità ed invece si è fatto gli affari propri e basta?
E’ un reato dire che è ora che qualche milione di persone vada a zappare al posto degli extracomunitari invece di stare in uffici inutili e strapagati per fare oltre che il nulla anche danni alle nostre vite ed attività?
E’ reato dire che la maggioranza dei politici andrebbe mandata in qualche gulag ai lavori forzati?
E’ reato dire che mi vergogno di essere italiano(forzato) ?
E’ reato dire che l’italia ha una dirigenza politica, amministrativa, istituzionale a larga maggioranza corrotta e implicata con la malavita?

A proposito siamo sicuri che la malavita sia peggio di ciò che succede nelle aule della politica, delle istituzioni?
Generali indagati, funzionari corrotti, politici spendaccioni ed incapaci oppure sostituire gli aggettivi ai vari sostantivi ed il risultato sarà sempre quello ovvero italia.” Terminando poi con un W San Marco e W la Veneta Repubblica e soprattutto W i Veneti.

Attivissimo Chiavegato tanto è che nel web si trova  “Il Comandante Lucios, questo è il suo nome di battaglia LIFE è uomo coraggioso, trascinatore e pieno di entusiasmo, un comandante che si è sempre posto a capo dei suoi al motto “venite, seguitemi”, sempre in prima fila e mai nelle retrovie, come ci hanno abituato troppi politici, a mandare ordini al motto di “armiamoci e partite””, ma anche “Da 16 anni il pensiero LIFE sta scavando silenzioso nella coscienza dei piccoli imprenditori per aprire le loro menti di fronte ad una realtà tragica di sfruttamento e sottomissione ad uno stato parassita. Chiavegato è figlio di questo pensiero ed ora ha l’opportunità di esportarlo a tutti i cittadini, non solo agli imprenditori,  per renderli padroni del proprio destino, liberi dal giogo dei debiti e delle tasse che il signoraggio primario e secondario delle banche ci impone,  avallato purtroppo  da tutti i politici.

L’indipendenza del Veneto potrà segnare, non solo la libertà di un Popolo ma anche l’inizio di una nuova era con una Repubblica Veneta titolare di sovranità monetaria a fare, come già per oltre un millennio, da guida alla economia internazionale liberata dal debito.

Il pensiero LIFE è in prima linea, con Chiavegato Lucio in Veneto Stato, con Quaglia Daniele  nelle istituzioni di Autogoverno del Popolo Veneto e a Strasburgo  con una causa contro lo Stato italiano.”

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