Albachiara: le ‘ndrine conquistano il basso Piemonte
‘ndrangheta, nessun dubbio ormai sulla sua presenza in Piemonte. Ormai il sospetto è diventato realtà. Nel basso Piemonte il crimine organizzato è radicato ed è costituito in presidi permanenti anche e soprattutto ad Asti, Alessandrino, Alba e Sommariva del Bosco.
Ci sarebbe una sorta di triangolo del crimine, con le 3 A che sembra interagisca direttamente con il presunto Capo Crimine Domenico Oppedisano.
A dirlo, o meglio a certificato, è stata la Corte d’Appello di Torino, su un’indagine dei carabinieri definita “Albachiara”, che ha condannato – con pene diverse a secondo delle responsabilità di ciascuno dai 3 ai 7 anni – 19 persone considerate parte attiva della ‘ndrangheta. Tra loro insospettabili cuneesi. In Albachiara è stato indagato anche Rocco Zangrà dal quale parte tutta l’indagine Albachiara dei Ros: l’uomo veniva segnalato in visita al grande Capo Crimine Oppedisano. Il tutto sarebbe partito da Rosarno.È così che gli inquirenti scoprono una serie di ‘ndrine – ossia famiglie composte da una decina di persone collocate all’interno del locale, composto da almeno 50 affiliati – attive tra Asti, Alba, Sommariva del Bosco e Novi Ligure.