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Vacanze in barca a vela ai Caraibi con skipper a bordo di un lussuoso catamarano Belize 43
Il mare, da quelle parti, è un sogno che ti rapisce. Il sole è caldo anche quando, per chi è abituato alle nostre latitudini, è tempo di mettere il cappotto. Le destinazioni sono innumerevoli, con ogni isola che spalanca le sue meraviglie come uno scrigno prezioso che chiede solo si essere scoperto.
Sono i Caraibi, possibile meta di una vacanza indimenticabile, specie se vissuta in barca a vela accompagnati da uno skipper professionista. Le vacanze in barca a vela ai Caraibi, infatti, sono l’ideale per vivere in modo totale la bellezza di questi luoghi, unendo il piacere del relax e il comfort di una imbarcazione moderna, al divertimento e l’attività fisica richiesta dalla navigazione, a cui, volendo, si può partecipare sotto l’attenta supervisione dello skipper.
Se si decide di partire quando da noi è inverno, inoltre, si può godere dell’ulteriore vantaggio di trovare temperature generalmente intorno ai 25 gradi. Un clima ideale per godere del vento che soffia sulle vele e spinge verso le coste più belle che ci si possa aspettare.
Come quelle delle Grenadines, per esempio, probabilmente la zona che più di ogni altra incarna lo spirito dei Caraibi più autentici, famosi per i loro colori vivaci e la vegetazione rigogliosissima, abitata da animali eccezionali. Nell’entroterra ci si può addentrare nell’affascinante foresta di Saint Vincent, obiettivo dei turisti soprattutto per la sua cascata di acqua dolce sotto la quale ci si può immergere per una doccia originale, rinfrescante e rigenerante. Il mare, invece, accoglie imbarcazioni e nuotatori con la bellezza della barriera corallina, paradiso per chi ama le immersioni e qui può scoprire fondali sconosciuti e ricchissimi di pesci e vegetazione. La cittadina principale è Saint Vincent, la cui zona del porto è molto caratteristica e ricca di locali tipici. Approdare qui con la barca è una scelta strategica che permette di organizzare al meglio ulteriori escursioni sia verso l’interno del territorio sia nelle tantissime isole che si spargono in tutto il mare circostante.
Senza allontanarsi troppo, per esempio, la vacanza può proseguire a Bequia, luogo ideale per trovare i negozi di artigianato locale più caratteristici, bar e ristoranti per assaggiare i piatti tipici (le aragoste, da queste parti, sono buone come in pochi altri posti) e, soprattutto, un mercato di frutti tropicali i cui colori e i cui rumori non potranno che rimanere nel cuore. Anche qui, naturalmente, il mare riserva sorprese e bellezze incredibili, come il santuario delle tartarughe marine.
Tartarughe che, insieme alle razze, sono anche le regine di Tobago Cays, meta imprescindibile per gli amanti dello snorkeling che, dalla posizione privilegiata della barca a vela, potranno immergersi alla scoperta di tutte le ricchezze dei Caraibi.
Tra gli altri approdi da non perdere, non si può non citare S. Lucia, maestosa nel suo scenario paesaggistico se la si raggiunge dal braccio di mare dominato dai due coni vulcanici noti come Pitons: coperti da una vegetazione fittissima, svettano alti sul mare e, visti dalla barca a vela, sono un’imponente immagine che ben esemplifica la varietà di paesaggi dei Caraibi. L’isola di S. Lucia offre diversi approdi, molto bello è quello della Rodney Bay, con il suo mare cristallino. Da qui, un fronte di circa 3 chilometri di candide spiagge che si susseguono senza soluzione di continuità, collegano la baia al promontorio di Pigeon Island.
Se si decide di partire quando da noi è inverno, inoltre, si può godere dell’ulteriore vantaggio di trovare temperature generalmente intorno ai 25 gradi. Un clima ideale per godere del vento che soffia sulle vele e spinge verso le coste più belle che ci si possa aspettare.
Come quelle delle Grenadines, per esempio, probabilmente la zona che più di ogni altra incarna lo spirito dei Caraibi più autentici, famosi per i loro colori vivaci e la vegetazione rigogliosissima, abitata da animali eccezionali. Nell’entroterra ci si può addentrare nell’affascinante foresta di Saint Vincent, obiettivo dei turisti soprattutto per la sua cascata di acqua dolce sotto la quale ci si può immergere per una doccia originale, rinfrescante e rigenerante. Il mare, invece, accoglie imbarcazioni e nuotatori con la bellezza della barriera corallina, paradiso per chi ama le immersioni e qui può scoprire fondali sconosciuti e ricchissimi di pesci e vegetazione. La cittadina principale è Saint Vincent, la cui zona del porto è molto caratteristica e ricca di locali tipici. Approdare qui con la barca è una scelta strategica che permette di organizzare al meglio ulteriori escursioni sia verso l’interno del territorio sia nelle tantissime isole che si spargono in tutto il mare circostante.
Senza allontanarsi troppo, per esempio, la vacanza può proseguire a Bequia, luogo ideale per trovare i negozi di artigianato locale più caratteristici, bar e ristoranti per assaggiare i piatti tipici (le aragoste, da queste parti, sono buone come in pochi altri posti) e, soprattutto, un mercato di frutti tropicali i cui colori e i cui rumori non potranno che rimanere nel cuore. Anche qui, naturalmente, il mare riserva sorprese e bellezze incredibili, come il santuario delle tartarughe marine.
Tartarughe che, insieme alle razze, sono anche le regine di Tobago Cays, meta imprescindibile per gli amanti dello snorkeling che, dalla posizione privilegiata della barca a vela, potranno immergersi alla scoperta di tutte le ricchezze dei Caraibi.
Tra gli altri approdi da non perdere, non si può non citare S. Lucia, maestosa nel suo scenario paesaggistico se la si raggiunge dal braccio di mare dominato dai due coni vulcanici noti come Pitons: coperti da una vegetazione fittissima, svettano alti sul mare e, visti dalla barca a vela, sono un’imponente immagine che ben esemplifica la varietà di paesaggi dei Caraibi. L’isola di S. Lucia offre diversi approdi, molto bello è quello della Rodney Bay, con il suo mare cristallino. Da qui, un fronte di circa 3 chilometri di candide spiagge che si susseguono senza soluzione di continuità, collegano la baia al promontorio di Pigeon Island.