Bolletta energetica Approvato il piano per la riduzione dei costi Decreto attuattivo Destinazione Italia
Nel decreto attuattivo Destinazione Italia, per il rilancio della competitività e degli investimenti per del nosto Paese, approvato oggi dal Consiglio dei Ministri, sono presenti provvedimenti atti ad intervenire su uno dei problemi che frenano la competitività e lo sviluppo economico italiano, l’alto costo dell’energia. L’obbiettivo, come riferisce il premier Enrico Letta è ridurre di 600 milioni di euro il costo dell’energia, intervenendo sulle principali voci della bolletta energetica e che andrà a sommarsi a quella prevista dal decreto Fare.
Per raggiungere questo obbiettivo di risparmio si interverrà per prima cosa sulla tariffa bioraria, cioè il prezzo dell’energia calcolato in base alle fasce orarie e ai giorni della settimana; questa risoluzione porterà ad un risparmio che andrà dai 50 ai 100 milioni di euro, mentre dal risparmio sulla mancata realizzazione di alcuni stoccaggi per il gas, dovuta alla crisi dei consumi energetici e alle nostre riserve accumulate di questa fonte energetica, si sommeranno altri 150 milioni di euro.
Inoltre, con l’intervento sulla componente A3 della bolletta, quella riferita alla promozione della produzione di energia da fonti rinnovabili e assimilate, si offre ai produttori di energia da queste fonti nuovi incentivi, con la possibilità di scegliere se diluirli o meno nel tempo, distribuendo così gli oneri sulla fattura elettrica su un arco temporale di 7 anni. Ciò porterà ad un risparmio di circa 250 milioni di euro.
Altri 160 milioni di euro circa arriveranno dalla modifica sulla disciplina del ritiro dedicato, il cui prezzo di vendita di energia rinnovabile al GSE da parte dei produttori, a partire dal 1 gennaio 2014, sarà pari al prezzo zonale orario.