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Torino: il pool antiterrorismo indaga. Violenza Privata, estorsione e saccheggio. Il movimento 9 dicembre?

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Torino, la calma, almeno quella apparente è tornata in città anche se manifestazioni, sit in e cortei ci sono ancora ma oggi nessun momento di guerriglia urbana. Intanto a lavoro ci sono gli investigatori del pool anti terrorismo. Le indagini sono a tutto campo e serratissime anche se ci sono già almeno 60 indagati e tra i reati contestati emergerebbero quelli di violenza privata, estorsione e saccheggio.

Nel mirino degli investigatori anche chi ha minacciato io negozianti e commercianti che non aderivano alla protesta. In campo a seguire le indagini volti noti del

del pool Anti-terrorisimo della procura, ovvero i PM  Andrea Padalino e Antonio Rinaudo.  La Digos e la Scientifica avrebbero già individuato almeno 40 soggetti tutti, si legge su La Stampa sono stati denunciati

con diversi profili di reato, dalla resistenza, interruzione di pubblico servizio, lancio di oggetti (pietre, uova di vernice), lesioni, danneggiamento, minaccia grave e altri reati minori.

Sentiti anche testimoni oculari di fatti di violenza. Al vaglio degli investigatori tutte le riprese delle telecamere che dimostrerebbero come a persone è stato impossibile accedere a centri commerciali.
Per quanto riguarda gli scontri di Piazza Castello e la sassaiola agita contro le forze del’ordine ci sarebbero altri indagati.
Indagini aperte anche sul fronte dell’occupazione della mensa di via Principe Amedeo.
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