Italia

Sequestro beni fratelli Verterano. Dalla Calabria a Torino per riciclare denaro?

'ndranghetaRealizzavano attività commerciali senza poi produrre rendite, forse servivano per coprire  denaro di illecita provenienza. La DIA di Torino  ha confiscato beni per 6 milioni di euro ai fratelli Verterano che, come spiega una nota della Dia, “negli anni ’80, affiliati alla famiglia degli Aquino di Marina di Gioiosa Jonica (RC) appartenente al sodalizio “Ierinò/Commisso/Coluccio/Pesce”, coinvolti in numerose vicende criminali di levatura internazionale che vedono interessate agenzie investigative quali l’Fbi la Dea e l’Ice Messicana”.Secondo quanto si apprende dall’ADNK le attività illecite iniziano prima in Calabria per poi proseguire in Piemonte nella provincia di Torino. 
fratelli Verterano vengono coinvolti in numerose operazioni di Polizia riguardanti il traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Per coprire e giustificare il denaro provento delle loro attività illecite, gli stessi creano e realizzano in questa regione attività commerciali che nel concreto non hanno mai prodotto reddito.


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"Amo ricercare, leggere, studiare ogni profilo dell'umanità, ogni avvenimento, perciò mi interesso di notizie e soprattutto come renderle ad un pubblico facilmente raggiungibile come quello della net. Mi piace interagire con gli altri e dare la possibilità ad ognuno di esprimere le proprie potenzialità e fare perchè no, nuove esperienze." Eleonora C.

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