Brancaleone: sequestrato Il Gioiello del Mare.Palmi: 12milioni di euro ai Mattiani

Brancaleone, la Guardia di finanza ha sequestrato un complesso turistico-residenziale del valore di 200 milioni di euro, alla cui realizzazione sarebbero state interessate le cosche di ‘ndrangheta degli Aquino e dei Morabito. Scrive l’Ansa. Il sequestro è stato fatto dal Comando provinciale di Reggio Calabria e dallo Scico di Roma delle Fiamme gialle, in esecuzione di un decreto di sequestro preventivo emesso dal gip del Tribunale reggino su richiesta della Dda.
Sono state denunciate, seppure in stato di libertà , secondo NC24 Antonio Cuppari (49 anni) e Domenico Vitale (39), entrambi già destinatari di un ordine di custodia nell’ambito dell’operazione “Metropolis”; Antonio Sebastiano Toscano (42); Antonino Iriti (56) e Carmelo Borrello (44).
Tra le accuse vi sarebbero quelle di abuso d’ufficio e falsità ideologica aggravati dalla finalità di agevolare l’attività della ‘ndrangheta, oltre che per reati paesaggistici ed urbanistici. Le indagini, coordinate dalla Dda di Reggio Calabria, hanno portato ad accertare la realizzazione nella zona jonica reggina, parte della quale sottoposta a vincolo paesaggistico, di opere abusive di imponente portata a favore delle due cosche di ‘ndrangheta. Ci sarebbero infatti decine di ville realizzate su un ex terreno agricolo prospiciente il mare destinato ad uso turistico-residenziale grazie alla complicità di settori amministrativi comunali: è questo il complesso “Gioiello del mare”
Il Gioiello del Mare sarebbe stato sequestrato dalla Guardia di finanza a Brancaleone perchè ed alla cui realizzazione erano interessate le cosche di ‘ndrangheta degli Aquino e dei Morabito. Il cambio d’uso del terreno sul quale è stato realizzato il complesso turistico è stato ottenuto, secondo quanto è emerso dalle indagini, grazie ad una variante dello strumento urbanistico comunale che sarebbe stata illegittima. .
Non solo, ci sarebbero stati ben 12 milioni di euro sequestrati statii agli imprenditori Giuseppe e Pasquale Mattiani, di 79 e 51 anni, padre e figlio. Il provvedimento di sequestro, al termine di indagini condotte dalla Dda, è stato emesso dai giudici del tribunale di Reggio Calabria. Ai Mattiani sono stati sequestrati una villa, un fabbricato composto da quattro appartamenti, un immobile commerciale e vari terreni siti a Palmi, oltre ad altri tre immobili in zone lussuose di Roma. Il 12 novembre scorso a Giuseppe e Pasquale Mattiani furono già sequestrati beni per 150 milioni di euro, tra cui due alberghi a quattro stelle: l’hotel Gianicolo a Roma e l’Arcobaleno a Palmi.(Ansa)