Italia

Porto Torres, militanti del Fronte Indipendentista Unidu occupano la stazione

porto torresOggi Lunedì 3 Febbraio il Fronte Indipedentista Unidu ha occupato simbolicamente la stazione ferroviaria di Porto Torres e il treno in partenza alle 7.30 per Cagliari.
Gli attivisti sono saliti sul tetto della stazione esponendo lo striscione del Fronte Indipendentista Unidu. Inoltre,il presidio é proseguito al passaggio treno proveniente dalla stazione marittima utilizzato dai passeggeri della nave Tirrenia in arrivo da Genova e dai numerosi pendolari (studenti e lavoratori).

Durante la protesta gli attivisti hanno distribuito il programma elettorale del Fronte Indipendentista Unidu e hanno ribadito i loro punti programmatici relativi al trasporto passeggeri e merci pubblicato da diversi mesi sul sito internet www.fronteindipendentista.org

Il fine dell’azione del Fronte Indipendentista Unidu è quello denunciare in modo palese e diretto lo stato di decadenza e di abbandono delle stazioni ferroviarie in Sardigna e lo smantellamento totale del sistema ferroviario sardo. Infatti, Trenitalia, in connubio con i rappresentanti politici della RAS, oltre al blocco totale delle merci attuato già da diversi anni, ha smantellato anche il Trasporto Regionale impedendo il diritto alla mobilità per i cittadini sardi.

Il Fronte Indipendentista Unidu ha scelto la stazione di Porto Torres e il treno che collega la città turritana a Cagliari come simbolo dell’inefficienza del trasporto ferroviario in relazione con le strutture portuali e aeroportuali sarde. I collegamenti ferroviari inoltre non garantiscono ai passeggeri di poter usufruire adeguatamente di un servizio minimo che li colleghi con le località sarde interne.

Per la prima volta un’azione di forte protesta è stata svolta non per elemosinare qualcosa a qualcuno ma per proporre un’alternativa credibile e immediatamente realizzabile. È inutile aspettarsi qualcosa da una classe politica collusa con il colonialismo italiano, il popolo sardo deve esporsi in prima persona e sostenere attivamente il FRONTE INDIPENDENTISTA UNIDU per far valere finalmente i nostri sacrosanti diritti!

Ufficio Stampa
Fronte Indipendentista Unidu

Di seguito il punto del nostro programma sui trasporti:

TRASPORTI.

Reintrodurremo lo scalo merci in Sardigna, vergognosamente abolito nel silenzio generale, e scriveremo un Piano Trasporti che faccia diventare la nostra terra un Paese civile dove spostarsi nella quotidianità sia un diritto per tutti e non un incubo senza fine.

– Piano Regionale dei Trasporti, elaborato dalle Aziende di trasporto assieme ai lavoratori del settore democraticamente eletti in assemblee pubbliche;

– Osservatorio tecnico in cui tutti i trasporti (gommato, ferro, aereo e navale) vengano osservati, indirizzati, regolamentati, selezionati secondo la loro specificità, vincolati al diritto alla mobilità, all’utilità economica e sociale di ogni territorio della Natzione Sarda. Anche in questo caso detto Osservatorio, che in teoria già esiste ma non funziona in quanto clientelare e campanilistico, deve essere formato dalle Aziende di trasporto e dai lavoratori delle stesse, rappresentanti quanto meno le quattro regioni sarde – Cagliari – Oristano – Nuoro –Sassari, con l’ausilio anche di una rappresentanza qualificata dell’utenza interessata;

– Fine della concorrenza fra vettori diversi (ferro, gommato privato e pubblico) e creazione di Centri Intermodali efficienti e raggiungibili;

Istituzione dell’Azienda Unica Trasporti Sardi

– Unificazione delle 5 aziende pubbliche TPL (ARST trasporto extraurbano e urbano a Oristano, metro a Cagliari e Sassari; CTM urbano a Cagliari; ATP urbano a Sassari; ATP urbano a Nuoro; ASPO urbano a Olbia) in un’unica Azienda pubblica.

– Strutturazione dell’Azienda in compartimenti territoriali e divisa in due settori, urbano ed extraurbano. Evitare la sovrapposizione e la razionalizzazione delle linee con punti di interscambio tra i due settori e quello ferroviario;

– Tariffe agevolate, oltre che per studenti e anziani, anche per i lavoratori con basso reddito e i disoccupati. Biglietto integrato per tutta l’azienda.

Trasporto su Ferro

– Obbligo da parte delle istituzioni sarde, in questo caso in primis la Regione Sardigna, a stipulare i Contratti di servizio con Trenitalia e sue affini, per contrattare la quantità di treni necessaria e sufficiente per il trasporto del servizio pubblico in Sardigna;

– Reintroduzione del servizio merci su rotaia e conseguentemente degli scali merci nei porti dell’Isola, in particolare approntamento di quelli di Cagliari e Porto Torres. Potenziamento e sviluppo delle tratte e del materiale rotabile FS relative a Sassari – Cagliari, Sassari –Porto Torres, Sassari– Olbia, Cagliari— Carbonia –Iglesias;

– Prolungamento del doppio binario quantomeno fino a Macomer;

– Potenziamento e sviluppo delle linee e del materiale rotabile a scartamento ridotto delle Strade Ferrate Sarde (FdS) in particolare quelle che ricadono in territori densamente popolati e quelle a forte interesse turistico e paesaggistico.

– Legare le tariffe al principio prezzo – sicurezza – qualità. Ogni aumento di tariffa senza una altrettanto riconosciuta e sostanziale garanzia di sicurezza e qualità del trasporto deve essere denunciata come una frode e quindi perseguita;

– Parco materiale rotabile interamente acquistato e gestito dai Sardi, (attualmente la Regione Sardegna ha acquistato del materiale rotabile da una società spagnola la cui gestione però è solo in parte sarda);

– Interventi e sovrastrutture per ammodernare la dorsale sarda da Oristano a Sassari, facendo in modo che il treno passi ove serve (centri abitati);

– Ripristino dei collegamenti con i porti di Olbia e Porto Torres e potenziamento dei servizi per gli aeroporti.

– Contratto di servizio con Trenitalia o treni gestiti direttamente dall’azienda sarda sull’esempio della provincia autonoma di Bolzano.

Trasporto navale

– Tariffa unica viaggiatori (tipo continuità territoriale per gli aerei) vigente tutto l’anno per i residenti sardi o comunque nativi, da e per la Sardigna. Le tariffe per i non residenti non possono mai essere inferiori alla tariffa unica riconosciuta per i sardi residenti;

– Introduzione e potenziamento di tratte europee ed extra europee anch’esse a tariffe agevolate per i residenti;

– Continuità territoriale o tariffe agevolate anche per le merci da e per la Sardigna, considerando che il mare che divide le isole dalla terra ferma viene considerato commercialmente come una “autostrada “o ancor meglio un tratto di ferrovia. Di conseguenza le tariffe non possono superare quelle relative alle autostrade o ferrovie;

– Piano nazionale per la realizzazione della flotta navale sarda, viaggiatori e merci, con mezzi da acquistare o affittare non necessariamente sul mercato italiano, con diritto di prelazione per il personale residente in Sardigna e con obbligo a bordo di utilizzo e consumo di prodotti sardi.

Trasporto aereo

– Tariffa unica vigente tutto l’anno per i residenti in Sardigna su tutte le compagnie, statali e non;

– Obbligo per tutte le compagnie aeree, da e per la Sardigna, di riservare il 30 % dei posti ai residenti sardi, con tariffa unica agevolata;

– Diritto per tutti i Sardi residenti, portatori di gravi malattie riconosciute dal Servizio Sanitario, di usufruire del trasporto aereo gratuito per qualsiasi destinazione;

– Le tariffe per i non residenti, anche nel caso di sconti o bonus, non devono mai essere inferiori alla tariffa unica riconosciuta per i residenti;

– Estensione della tariffa agevolata (continuità territoriale) al trasporto merci;

– Piano nazionale per la realizzazione della flotta aerea sarda, viaggiatori e merci, con mezzi da acquistare o affittare non necessariamente sul mercato italiano, con diritto di prelazione per il personale residente in Sardigna e con obbligo a bordo di utilizzo e consumo di prodotti sardi.

Trasporto gommato

– Osservatorio mirato alle esigenze della sicurezza sulle strade ed alla tutela dell’ambiente (in attesa del ripristino del servizio merci su rotaia);

– Indirizzare e facilitare il trasporto merci su nave attraverso le così dette “autostrade del mare”, nonché su rotaia e via aerea, creando così un interscambio economico-commerciale, da e per la Sardigna, su un effettivo sistema intermodale efficiente e razionale delle merci.

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"Amo ricercare, leggere, studiare ogni profilo dell'umanità, ogni avvenimento, perciò mi interesso di notizie e soprattutto come renderle ad un pubblico facilmente raggiungibile come quello della net. Mi piace interagire con gli altri e dare la possibilità ad ognuno di esprimere le proprie potenzialità e fare perchè no, nuove esperienze." Eleonora C.

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