Tra tutti quelli che faranno l’adozione verranno estratti asorte due biglietti aerei per Parigi (regolamento sul sito).
“I due esemplari di Caretta caretta sono stati visti nel mese diluglio durante un’immersione a largo di Linosa mentre eranoimpegnati in una suggestiva danza. Con la medesima grazia eleggerezza con cui i ballerini più famosi della storia, FredAstaire e Ginger Rogers si muovevano sulle scene del loro filmcult ‘Cappello a cilindro’, così le due tartarughe hannoeseguito in modo del tutto naturale e con un affiatamento raroalcuni ‘passi’ l’uno verso l’altra”.
La campagna ha lo scopo di finanziare le attività per la cura ela riabilitazione di tanti esemplari che ogni giorno decine divolontari curano nel centro di recupero fauna selvatica diCattolica Eraclea (Agrigento). Il centro ad oggi, come altricentri della Sicilia, stenta ad andare avanti. La Regione che loha istituito con legge regionale 33/97, di fatto non hafinanziato le attività per il 2013 tantomeno per il 2014 comeprevisto dalla suddetta normativa.
Nonostante i ripetuti appelli ha voltato le spalle ai suoianimali decretando di fatto la morte di un progetto per cui lastessa Sicilia era annoverata come esempio da replicare sulterritorio. Solo pochi giorni fa il consiglio regionale habocciato gli emendamenti in cui erano stati messi a disposizionedei centri i finanziamenti che avrebbero permesso laprosecuzione delle attività. La campagna di adozione è anche l’occasione per spiegare algrande pubblico cosa accade veramente tra le due tartarughe. “Si tratta infatti – spiegano i biologi di CTS – della fase di corteggiamento che precede l’accoppiamento. Il maschio quando trova la compagna giusta, inizia un’affascinante rituale fatto di danze attorno alla prescelta, a volte anche di scontri e di dichiarazioni d’amore costituite da rantoli e soffiate sonore.
Il corteggiamento, e la successiva fase di accoppiamento, sono dei momenti unici durante i quali le tartarughe, animali generalmente solitari, s’incontrano”.
Come spesso accade nel mondo animale anche le femmine di tartarughe si accoppiano con più maschi per preservare il seme utile per le successive nidiate nella stessa stagione.
(ANSA)